Arrivi/Partenze

Informazioni Evento

Luogo
STAZIONE FERROVIARIA DI REDIPUGLIA
Via III armata 37 , Redipuglia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
14/10/2011

ore 18

Contatti
Email: info@musaeus.it
Sito web: http://www.ammer-fvg.org
Biglietti

ingresso libero

Generi
documentaria, fotografia
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L’iniziativa, fortemente voluta dalla Provincia di Gorizia, presenta le fotografie e le storie di vita legate all’emigrazione provinciale ed è suddivisa in tre periodi scanditi dalle cesure delle guerre mondiali.

Comunicato stampa

ARRIVI/PARTENZE. Immagini dell'emigrazione dalla provincia di Gorizia
Venerdì 14 ottobre ore 18.00
Stazione Ferroviaria di Redipuglia

L'iniziativa, fortemente voluta dalla Provincia di Gorizia, presenta le fotografie e le storie di vita legate all'emigrazione provinciale ed è suddivisa in tre periodi scanditi dalle cesure delle guerre mondiali. La prima tappa ripercorre infatti la grande emigrazione transoceanica degli ultimi decenni dell’Ottocento e l'emigrazione temporanea in Europa, la seconda l'emigrazione tra le due guerre, e infine quella del secondo dopoguerra, con la ripresa massiccia dei movimenti migratori verso l’estero alla ricerca di lavoro. Parte della mostra e alcune testimonianze raccolte in un video sono dedicate all'approfondimento delle storie delle donne che lavoravano a servizio delle famiglie egiziane dette "alessandrine" e dell'emigrazione durante gli anni '20 e '30, caratterizzata dalle storie dei fuoriusciti antifascisti e dall'avventura coloniale.

Cento anni di immagini e di parole raccolte nell’Archivio Multimediale della Memoria dell’Emigrazione Regionale. Una riflessione sulle migrazioni come condizione universale del genere umano, realizzata poi in diverse forme, e sulle diverse motivazioni che inducono a lasciare la propria terra di origine.

Collegandosi al sito www.ammer-fvg.org, è possibile visitare una sezione dedicata alla mostra.

Sarà inoltre presentato il video documentario “Arrivi/Partenze. Testimonianze dall'Isontino”

di Manuela Astore, Marco Bogar, Chiara Aglialoro a cura dell’Associazione culturale Metarte