Antonio Ligabue – Istinto genialità e follia

Informazioni Evento

Luogo
LU.C.C.A. - LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART
Via della Fratta 36 - 55100 , Lucca, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal martedì alla domenica 10 - 19
Lunedì chiuso
Chiuso 1 aprile e 1 maggio

Vernissage
01/03/2013

ore 18 su invito

Biglietti

intero 7 euro; ridotto 5 euro

Patrocini

organizzata dal Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art e co-prodotta con il Comune di Lucca

Editori
SILVANA EDITORIALE
Artisti
Antonio Ligabue
Curatori
Maurizio Vanni
Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra vuole ripercorrere attraverso circa 80 opere legate alle differenti tecniche espressive (olio su tela, disegni, grafiche e sculture) la storia di uno degli artisti più controversi e imprevedibili della storia dell’arte del Novecento: Antonio Ligabue.

Comunicato stampa

La mostra “Antonio Ligabue. Istinto, genialità e follia”, organizzata dal Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art e co-prodotta con il Comune di Lucca, si aprirà al pubblico il 2 marzo 2013 e proseguirà sino al 9 giugno 2013.
L’evento espositivo, curato da Maurizio Vanni in collaborazione con Giuseppe Amadei, vuole ripercorrere attraverso circa 80 opere legate alle differenti tecniche espressive (olio su tela, disegni, grafiche e sculture) la storia di uno degli artisti più controversi e imprevedibili della storia dell’arte del Novecento: Antonio Ligabue.
Un percorso cronologico e stilistico esaustivo, tracciato con la consulenza di Sergio Negri – responsabile dell’autenticazione e della catalogazione generale delle opere di Ligabue – che vuole indagare l’uomo-artista insieme al rapporto tra arte e follia. In esposizione anche due “notturni” inediti del grande maestro: un motivo per rendere ancora più suggestiva e originale una delle manifestazioni del Lu.C.C.A. più attese dell’anno.

L’idea alla base della mostra è legata alla consapevolezza della grandezza di un artista che ha realizzato le sue opere migliori in stati di precaria lucidità. Alterazione mentale? Lucida follia? Genialità compulsiva? Incontrollabile e passionale vena creativa o semplicemente una fusione tra le dimensioni della realtà e del sogno? Tante sono le domande a cui si cercherà di dare una risposta attraverso i saggi in catalogo, in particolare quello del neuropsichiatra ed esperto di neuroestetica Gianfranco Marchesi, per comprendere la genialità di Ligabue, inserita in una forma cerebrale tutt’altro che prevedibile.
Per approfondire la vita dell’artista, saranno proiettati due documentari sulla figura di Ligabue per la regia di Raffaele Andreassi (“Lo specchio, la tigre e la pianura”, vincitore dell’Orso d’argento di Berlino 1961, e “Antonio Ligabue pittore” del 1962) che lo ritraggono nei suoi luoghi, Gualtieri e le campagne. Inoltre, alla Fondazione Mario Tobino sarà proiettato il film tv “Ligabue” del 1977, per la regia di Salvatore Nocita, in occasione di un convegno legato al rapporto tra arte e follia.

La mostra permetterà di capire se geniali e folli si diventa, oppure se sono le condizioni sociali e del quotidiano a trasformare l’equilibrio mentale di una persona estremamente sensibile. Non c’è dubbio che in un artista come Ligabue prevalga – oltre all’aspetto espressionistico del segno e del colore, quello onirico di alcune composizioni e quello primitivo nella conformazione delle strutture -l’emozione legata all’uso incondizionato del suo emisfero destro, inerente all’istinto, all’eros e all’irrazionalità. In Ligabue arte e vita si uniscono in modo inestricabile riflesse da una grande intensità creativa. La sua è una pittura legata ad una necessità “fisica” di espressione, un mezzo per sentirsi vivo e fuggire l’emarginazione.