Abitare il Minerale – Karen Barad

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Mafalda Di Savoia , Rivoli, Italia
Date
Il
Vernissage
16/06/2017

ore 19

Curatori
Karen Barad
Generi
incontro - conferenza
Loading…

Il Castello di Rivoli ospita per la prima volta in Italia una conferenza della fisica e filosofa femminista statunitense Karen Barad, tra le più note e importanti figure del dibattito scientifico internazionale.

Comunicato stampa

Karen Barad, conferenza
Troubling Time/s and Ecologies of Nothingness: Re-turning, Re-membering, and Facing the Incalculable
venerdì 16 giugno 2017, ore 19
Castello di Rivoli, Sala Conferenze

Il Castello di Rivoli ospita per la prima volta in Italia una conferenza della fisica e filosofa femminista statunitense Karen Barad, tra le più note e importanti figure del dibattito scientifico internazionale. Il pensiero di Barad ci porta a decentrare l’umano e a concepire il mondo come una serie di interazioni; ha segnato una generazione intera di giovani artisti nel mondo particolarmente legati a materialità e immaterialità. L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto Abitare il Minerale.
Karen Barad è promotrice dell’Agential Realism, una riflessione che intrecciando fisica quantistica, etica, ontologia ed epistemologia, estende la ricerca sulla materia a un’attenta e rinnovata osservazione dei fenomeni sociali e politici. Sovvertendo il senso comune di causalità e individuo, Barad introduce il concetto di intra-actions (intra-azioni), operazioni che riconfigurano costantemente la materia e determinano “la definizione delle differenze, degli ‘individui’, invece di presumere la loro esistenza come indipendente ed antecedente.”

In occasione della conferenza Troubling Time/s and Ecologies of Nothingness: Re-turning, Re-membering, and Facing the Incalculable, Karen Barad mostrerà come le dinamiche decostruttive della fisica quantistica possano porre in dubbio il concetto moderno di tempo presentando nuovi e radicali immaginari sociali e ambientali. L’indeterminazione del tempo, al cuore della fisica quantistica, turba “non solo la ricerca sulla fisica delle particelle e la fisica nucleare, ma mette in discussione la tradizionale lettura di fenomeni sociali quali il colonialismo, il capitalismo, il militarismo, il razzismo, il nazionalismo e la distruzione ambientale.”

Karen Barad (1956), fisica e teorica femminista americana, è tra i principali protagonisti del dibattito contemporaneo. Attualmente insegna studi femministi, filosofia e History of Consciousness (storia della consapevolezza) alla University of California di Santa Cruz. Laureatasi in fisica teorica presso la Stony Brook University di New York, ha pubblicato nel 2007 Meeting the Universe Halfway: Quantum Physics and the Entanglement of Matter and Meaning, testo che, introducendo la teoria dell’Agential Realism, mina definitivamente le basi non solo del nostro tradizionale modo di concepire la materia, ma anche delle dicotomie tra natura e cultura, animale e umano, uomo e donna, problematizzando il ruolo sociale della scienza e la natura dell’etica. Ha ricevuto negli anni numerose onorificenze, fra cui nel 2016 il Dottorato Onorario presso la Gothenburg University, in Svezia e collabora dal 2016 al progetto “Decolonizing Early Childhood Discourses: Critical Posthumanism in Higher Education” all’University of Cape Town. Ha tenuto lezioni nelle più importanti Università e istituzioni, prendendo parte nel 2012 a dOCUMENTA (13) con il testo What Is the Measure of Nothingness? Infinity, Virtuality, Justice all’interno del catalogo e della collana 100 Notes – 100 Thoughts. Book n° 099, Hatje Cantz Verlag (2012).

La partecipazione all’incontro è gratuita ma è necessaria l’iscrizione all’indirizzo [email protected], o il giorno dell’evento presso il Castello di Rivoli.
Chi partecipa all’incontro potrà usufruire di un biglietto d’ingresso ridotto al Museo esibendo la prenotazione e-mail.
Abitare il Minerale è realizzato da a.titolo in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, a cura di Francesca Comisso, Luisa Perlo e Marianna Vecellio, con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Ora! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative”.