50×60 Polaroid Gigante

Informazioni Evento

Luogo
REAL ACADEMIA DE ESPANA
Piazza San Pietro in Montorio, 3 00153 , Roma, Italia
Date
Dal al

dalle 10.00 alle 20.00

Vernissage
10/09/2013

ore 20

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación (AECID)
Centro Andaluz de Fotografía
Junta de Andalucía
Embajada de España en Roma

Segreteria organizzativa:
Maria Luisa Contenta
Alejandra Fernández González

Uffici stampa
ROSI FONTANA
Generi
fotografia, collettiva
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La straordinaria rassegna, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione spagnolo in collaborazione con il prestigioso Centro andaluso di Fotografia, presenta 30 opere realizzate nei primi anni ’90 da artisti spagnoli di fama internazionale con l’ausilio della Polaroid Gigante.

Comunicato stampa

Si inaugura martedì 10 settembre alle ore 20,00 alla Reale Accademia di Spagna in Roma la mostra 50X60 POLAROID GIGANTE. La straordinaria rassegna, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione spagnolo in collaborazione con il prestigioso Centro andaluso di Fotografia, presenta 30 opere realizzate nei primi anni ’90 da artisti spagnoli di fama internazionale con l’ausilio della Polaroid Gigante.
Un omaggio speciale all’apparato fotografico che, apparso nel finale degli anni settanta, pochissime persone al mondo ebbero il privilegio di poter utilizzare, anche perché la Gigante di polaroid necessitava l’ausilio di un tecnico specializzato per il suo utilizzo. Sono soltanto 5 gli apparecchi giganti esistenti al mondo ed è soltanto tramite l’utilizzo assistito che possono essere sviluppati gli eccezionali negativi di 50x60.
Fra il 1992 e il 1994 il Centro andaluso di Fotografia ha potuto contare sull’utilizzo sperimentale in Spagna della Polaroid Gigante. I primi esperimenti furono effettuati in Almerìa e il Centro andaluso di Fotografia chiamò a lavorare un selezionato numero di artisti: Chema Madoz, Juan Manuel Castro, Manuel Vilariño, Monica Lleó, Roberto Chicharro, Manuel Fakes, Ricardo Martin, Toni Catany, Ouka Lele, Ceferino López, Rafael Roa e Josep Vicent Monzó. Le opere realizzate costituiscono oggi il nucleo di un importante fondo, lo stesso che confluisce nella mostra che si presenta a Roma.
La rassegna propone un nucleo di opere di grande interesse per la rarità della realizzazione tramite la Gigante di Polaroid, altresì per la notevole valenza storico-artistica. Sono passati vent’anni dalla realizzazione di queste opere e in taluni casi risultano già intrise di storia pur essendo di un passato molto recente. In altri casi, invece, sono totalmente distaccate dal ventennio che le ha datate e risultano sorprendentemente contemporanee come per i “Sin Titulo” di Chema Madoz, nature morte che giocano sul tema dell’ironia ma il cui risultato creativo rapisce l’attenzione. Gli artisti chiamati a suo tempo a realizzare la loro arte con il tramite dell’obiettivo Gigante diedero ognuno tematiche diverse: dai “Ricci” di Josep Vicent Monzó alle nature morte, quasi delle piccole wunderkammer, di Toni Catany; dai panorami immaginari di Manuel Falces alle terre di Ouka Leele; dai ritratti di Ricardo Martin alle sorprendenti nature morte di Chema Madoz, dai nudi di Juan Manuel Castro alle poderose croci di Monica Lleò e, per finire, le nature morte con animali di ispirazione rinascimentale di Manuel Vilariño e le “impronte” di Roberto Chicharro.
La nascita della macchina fotografica e della pellicola Polaroid a metà degli anni '40 creò una vera e propria rivoluzione nel modo di vivere e creare immagini. Tale rivoluzione modificò anche la produzione ed il concetto di fotografia contemporanea. La straordinarietà di questa rivoluzione si completa nella conoscenza delle immagini sviluppate con la camera Gigante, perciò la mostra alla Reale Accademia di Spagna è una bella occasione per conoscere l’altra parte di storia della Polaroid, quella più esclusiva e rara.