5 scultori per 5 decenni
Un’esposizione che si articola sulla centralità della scultura negli ultimi cinque decenni, dagli anni Cinquanta al 2000.
Comunicato stampa
Proseguendo il discorso sulla scultura anticipato nella mostra “L’Azzardo della Terra”, il 26 gennaio la Galleria Spazia di Bologna inaugura il nuovo anno con un’esposizione che si articola sulla centralità della scultura negli ultimi cinque decenni, dagli anni Cinquanta al 2000.
La mostra, pur nelle differenze di cinque individualità artistiche assolutamente originali come Fausto Melotti, Leoncillo, Nanni Valentini, Luigi Mainolfi e Giacinto Cerone, trova un ulteriore legame nella costante operazione di ricerca che ne contraddistingue il percorso.
La ceramica non è un materiale tra gli altri, ma un vero e proprio mezzo di coerenza stilistica: “in ognuna delle loro opere la ceramica ne fonda il linguaggio e ne verifica la tenuta storica; al di là della contingenza dei movimenti, la ceramica è il crinale sottile e assediato che restituisce come poco altro l'idea di sfida”.
Ognuno degli artisti in mostra ha un’identità personale, le cui opere esposte sono esemplari dei passaggi cruciali di un percorso artistico legato alle radici del proprio passato.