Antonio Calderara – Una luce senza ombre

Informazioni Evento

Luogo
MASI LUGANO LAC
Piazza Bernardino Luini, 6 CH - 6900 , Lugano, Italia
Date
Dal al

martedì - domenica: 10:00 – 18:00 | giovedì aperto fino alle 20:00 | Lunedì chiuso

Vernissage
01/10/2016

ore 17

Biglietti

Ingresso alle mostre "Antonio Calderara" e "Paul Signac": Intero: chf 15.| Ridotto: chf 10.- (AVS/AI, over 65 anni, gruppi, studenti 17-25 anni)| Gratuito: <16 anni e ogni prima domenica del mese Visite guidate e laboratori creativi: Mediazione culturale +41 (0)58 866 4230 | [email protected]

Artisti
Antonio Calderara
Curatori
Elio Schenini
Uffici stampa
DDL STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale
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Un’ampia retrospettiva del pittore italiano che ha saputo tradurre in termini pittorici la luminosità, dalle prime opere figurative a quelle astratte degli anni Sessanta-Settanta.

Comunicato stampa

Il Museo d’arte della Svizzera italiana – in parallelo alla mostra dedicata a Paul Signac (visitabile fino all’8 gennaio 2017) - prosegue la sua riflessione sugli sviluppi della pittura moderna e contemporanea attraverso l’opera di Antonio Calderara, grande maestro della pittura aniconica. Grazie a un’accurata indagine critica, la retrospettiva a lui dedicata rileva la dimensione atemporale della sua produzione pittorica, parallelamente all'attualità della poetica dell’artista.

La mostra comprende quasi 200 opere, provenienti da musei e collezioni private europee, che permettono di documentare nella sua interezza la singolare traiettoria che questo artista ha disegnato all’interno del panorama artistico italiano del Novecento.

L’allestimento prende avvio dalle opere figurative degli anni Venti e Trenta, marcate dalla vicinanza al Novecento italiano, per poi soffermarsi sul periodo degli anni Quaranta e Cinquanta, caratterizzato dal progressivo passaggio all'astrazione. La più ampia sezione della mostra di concentra sulla ricca produzione astratta degli anni Sessanta e Settanta che ha decretato il successo internazionale dell’artista.

“Antonio Calderara. Una luce senza ombre” vuole evidenziare il valore internazionale della ricerca astratta di Calderara, la quale non conosce molti altri esempi in area italiana per la sua radicalità, perfettamente in sintonia con le coeve esperienze europee che tendono al grado zero della pittura.

L’opera di Calderara evolve in una direzione che lo avvicina a quegli artisti americani, collocabili tra Espressionismo astratto, Color field e Minimalismo, che negli anni Cinquanta e Sessanta esplorano, a partire da un linguaggio formale ridotto al minimo, le potenzialità del colore sulla base di una forte tensione spirituale e di un’aspirazione alla trascendenza. La comune aspirazione ad ampliare la superficie del dipinto in una dimensione spirituale accomuna Calderara ad artisti quali Ad Reinhardt, Mark Rothko, Barnett Newman e Agnes Martin.

L’ultima sezione della mostra, realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Antonio e Carmela Calderara, presenta un’ampia selezione di opere provenienti dalla collezione che l’artista ha raccolto attraverso una fitta serie di scambi con artisti a lui legati da rapporti di amicizia o di stima, quali Josef Albers, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Yves Klein, Dadamaino, François Morellet, Jan Schoonhoven, Max Bill, Almir Mavignier e Reimer Jochims. Le opere dello stesso Calderara dialogano così con quelle dei suoi colleghi, dimostrando oltre alle affinità e le assonanze che li legano, anche la straordinaria singolarità del percorso artistico di Antonio Calderara.

La mostra è accompagnata dalla pubblicazione "Antonio Calderara. Una luce senza ombre" (bilingue italiano-inglese) edita da Skira che presenta immagini a colori delle opere esposte e testi critici di Elio Schenini, Hans Rudolf Reust, Paola Bacuzzi ed Eraldo Misserini, nonché dalla prefazione del direttore del Museo d’arte della Svizzera italiana Marco Franciolli.

Con il sostegno di
Credit Suisse, Partner principale MASI Lugano

Antonio Calderara, Peso ottico giallo e grigio in rettangoli sovrapposti, 1960, Olio su tavola
38 x 46 cm, Fondazione Calderara, Vacciago di Ameno, © Fondazione Calderara, Vacciago di Ameno.