Luca Maria Patella – Puca Latella Un Luca d’antan?!

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ADALBERTO CATANZARO
Via Monaco I, 3/B , Bagheria, Italia
Date
Dal al

16.30-19.30 martedì, mercoledì e giovedi
17-20 venerdì e sabato.
Chiuso lunedì tranne i festivi, per appuntamento

Vernissage
26/06/2016

ore 18.30

Contatti
Telefono: +39 3271677871
Artisti
Luca Maria Patella
Curatori
Ezio Pagano
Generi
arte contemporanea, personale
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La galleria presenta la mostra personale di Luca Maria Patella dal titolo “Puca Latella, (Un Luca d’antan?!)”, e un video d’artista che sarà presentato dal critico Valentino Catricalà.

Comunicato stampa

Comunicato Stampa Galleria Adalberto Catanzaro
“Puca Latella, Un Luca d'antan?!” di Luca Maria Patella
a cura di Ezio Pagano
con un video presentato da Valentino Catricalà
25 Giugno – 08 Settembre 2016
Sabato 25 giugno, alle ore 18.30, sarà inaugurata la nuova sede della Galleria Adalberto Catanzaro
artecontemporanea. La galleria si sposta dai locali di Villa Casaurro a quelli di via Roccaforte, 38.
Cambia lo spazio - più ampio e più luminoso -, ma non l’impegno di coloro che guidano la galleria,
i quali puntano a un livello artistico sempre più alto, occupati in una costante osservazione del
panorama nazionale, operano una continua ricerca indirizzata verso coloro che animano i territori
più sperimentali dell’arte, firme riconosciute dalla critica più attenta e qualificata.
E il battesimo è all’insegna di questo cambiamento, infatti dal 25 giugno all’8 settembre 2016 - la
Galleria Adalberto Catanzaro artecontemporanea, per la curatela di Ezio Pagano, presenta la mostra
personale di Luca Maria Patella dal titolo “Puca Latella, (Un Luca d’antan?!)”, e un video d’artista
che sarà presentato dal critico Valentino Catricalà.
Luca Maria Patella è uno dei protagonisti delle arti visive in Italia degli ultimi cinquant’anni,
recentemente celebrato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Un artista
interdisciplinare, che svolge una ricerca servendosi di diversi e sperimentali media espressivi. Si
avvale di strumenti che vanno dalla pittura all’installazione, dalla fotografia al film, dal video al
suono, dal libro, al computer, alle reti telematiche, senza mai abbandonare la sua cifra estetica e
poetica.
Il suo percorso artistico è stato segnato da un complesso confronto tra arte e scienza che ha
implicato teorizzazioni psicoanalitiche, filosofiche e linguistiche. Le radici di questo itinerario
artistico affondano nelle nozioni di astronomia, chimica strutturale e psicologia analitica assimilate
durante gli anni della sua formazione a Roma e a Parigi.
Si può sicuramente affermare che Patella, all’interno di un approccio sperimentale, è stato uno dei
primi artisti ad affrontare strutturalmente questo campo già a partire dai primi anni Sessanta. La sua
vastissima produzione fotografica comprende le dia-proiezioni a colori e le grandi tele fotografiche
dei primi anni ’60; i Comportamenti (termine che introduce nel 1966), gli Ambienti Proiettivi
Animati (multimediali, e interattivi), le Immaginazioni globali di Montefolle e più recenti
esperienze virtuali e digitali. Fra le grandi installazioni degli anni ‘80-’90 (oggettuali e video,
sempre accompagnate da pubblicazioni), un posto di rilievo va assegnato a: Mysterium
Coniunctionis (1982-84), un complesso mitologico-cosmico costituito da 17 opere di grande
formato e già esposto in importanti musei europei; DEN & DUCH dis-enameled (1982-86) circa
300 opere e operazioni, riguardanti Diderot e Duchamp; e i Vasi fisiognomici (1982-99), vasiritratto
torniti su profili di personaggi storici o viventi.
La mostra di Patella, che sarà ospitata nella nuova sede della galleria, sfugge ad etichettature e
catalogazioni rigide, ed è accompagnata dal 94° volume della collana i “Tascabili dell’arte” edizioni
Ezio Pagano. Si tratta di un “libretto-lavoro” e non un catalogo in senso classico, ma una vera e
propria opera che comprende lavori fatti mediante lo strumento filmico,realizzato dal grafico
palermitano Emanuele Pistola.
La forza di artista interdisciplinare emergerà in modo prepotente, infatti, all’interno della mostra,
saranno esposte opere che vanno dalle fotografie alle sculture con gli specchi che Patella realizzò
negli ’60 e ’70 e sarà presente anche un’installazione video che assieme agli altri lavori, in una sorta
di armonizzazione complessa, riveleranno il senso del lavoro dell’artista.