SetUp 2016

Informazioni Evento

Luogo
AUTOSTAZIONE
Piazza XX Settembre 6, angolo Via dell’Indipendenza , Bologna , Italia
Date
Dal al

29 E 30 GENNAIO 2016 – DALLE ORE 17.00 ALLE 01.00
31 GENNAIO 2016, DALLE ORE 12.30 ALLE 22.00

Vernissage
28/01/2016

ore 20 su invito

Contatti
Email: info@setupcontemporaryart.com
Sito web: http://www.setupcontemporaryart.com
Biglietti

€ 5.00

Uffici stampa
CULTURALIA
Generi
arte contemporanea, fiera
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Quarta edizione di SetUp Contemporary Art Fair, presso la consueta sede dell’Autostazione di Bologna.

Comunicato stampa

SetUp Contemporary Art Fair, prima fiera indipendente di arte contemporanea di Bologna e, si appresta a festeggiare in questo 2016 il suo quarto compleanno.
Ormai annoverata tra le eccellenze fieristiche nazionali, dalla sua base operativa nell’Autostazione di Bologna, nelle giornate dal 29 al 31 gennaio è pronta a ripetere e superare il successo delle passate edizioni coinvolgendo il pubblico più vario dell’art week bolognese.

Una fiera unica, frizzante, che cresce e si sviluppa a gran ritmo e che è riuscita a superare le aspettative mostrando grande maturità e un livello professionale e artistico qualitativamente decisamente alto. Considerata oggi punto di riferimento dai galleristi italiani e stranieri, che qui trovano concrete opportunità di fare business elevato con la possibilità di avere uno spazio a prezzi estremamente competitivi, SetUp non è solo una fiera, ma qualcosa di più. E’ un progetto culturale più ampio che vanta un programma che offre ai fruitori la possibilità di immergersi a 360° nel mondo dell’arte. Cosa che è possibile solo grazie a una profonda conoscenza del settore e un intuito lungimirante, come quelli posseduti dalle due ideatrici, Simona Gavioli e Alice Zannoni, capaci di cogliere le nuove tendenze in ambito artistico più all’avanguardia e che rivelano un legame con l’attualità e il contesto storico e sociale contemporaneo.

Il contenitore SetUp è sempre più ampio e propone un’offerta estremamente ricca, come ben dimostrato dai numeri che questa quarta edizione ExtraLarge può già vantare. 44 sono le gallerie che hanno aderito con entusiasmo alla manifestazione, contro le 23 del 2013: A- Space, ABC, Art and Ars GALLERY, ARTspaceBasel, B4, Barcel-ONE, BI-BOx Art Space, Bonioni Arte, Burning Giraffe Art Gallery, Casa Falconieri, Casa Turese, D406 fedeli alla linea, Eggers 2.0, exfabbricadellebambole, Federico Rui Arte Contemporanea, Flavio Stocco, Francesca Sensi Arte a Colori Galleria, Galleria AM PI, Galleria13, INCREDIBOL, LAB, Galleria Loppis OpenLab, Martina’s Gallery, MMCA, Museo Nuova Era, Opificio Arti Performative, Portanova12, Galleria PrimoPiano, Print About Me, Riccardo Costantini Contemporary, RRN Project, Sponge ArteContemporanea, Tedofra Artgallery, Viridian Artists, vita privata home gallery, VV8 artecontemporanea, White Noise Gallery, Yab (young artists bay), Galleria Zak, BonelliLAB, Uncertain States, Espacio Creativo Alexandra, Estela Docal, JosédelaFuente, Siboney.
Una crescita che funge da chiaro segnale di fiducia e interesse in un evento fieristico che raccoglie consensi in tutta Italia e anche all’estero, come dimostra la partecipazione di 8 prestigiose gallerie straniere provenienti da New York, Spagna, Germania, Svizzera e Regno Unito.
E’ un mix sapientemente equilibrato ma esplosivo quello degli ingredienti dell’edizione 2016 che, oltre le numerose gallerie contano: progetti di respiro internazionale; un comitato scientifico costituito da illustri protagonisti quali Silvia Evangelisti e Giuseppe Casarotto del mondo dell’arte contemporanea, che attesta il posizionamento di rilievo ottenuto dalla giovane fiera tra gli appuntamenti culturali annuali; ambiti premi per curatori, artisti ed espositori; spazi ad hoc dedicati all’arte performativa, ai più piccoli e all’editoria.
A fare da filo conduttore a tutte le iniziative è il tema dell’Orientamento, inteso come facoltà di riconoscere dove ci si trova e sulla base di ciò capire come muoversi e dove andare. Facoltà imprescindibile per esprimere appieno l'identità del singolo, rispetto alla realtà in cui vive.
Mantenendo l’abituale format che punta sulla partecipazione di progetti curatoriali concepiti da un curatore under 35 in tandem con almeno un artista sempre under 35, espositori, curatori e critici sono dunque chiamati a presentare la complessità espressiva dei tempi contemporanei per capire come impostare il domani.
Molte le novità previste per il 2016, tra le quali menzione speciale va al progetto Drawing the world – Focus Santander, a cura di Mónica Álvarez Careaga, pensato e realizzato proprio per SetUp Contemporary Art Fair. Le 4 gallerie spagnole che sono state selezionate, JosédelaFuente, Espacio Creativo Alexandra, Siboney, Estela Docal, condividono la presenza del disegno come medium fondamentale per la progettazione o la cristallizzazione dell’opera artistica.

Fiore all’occhiello di questa nuova edizione sarà il ricchissimo Programma Culturale nell’Area Talk, che prevede 19 appuntamenti offerti gratuitamente ai visitatori.
Elemento cardine del programma è la Rassegna Performativa In Corpo VI curata da Giovanni Gaggia per Sponge ArteContemporanea. Sperimentale, all’avanguardia e strutturata concettualmente sull’Orientamento, la rassegna, giunta al suo sesto anno, ha ormai un rapporto consolidato con la manifestazione fieristica, della quale condivide la volontà di ripensare il sistema dell’arte.
Per tutta la durata della manifestazione sono proposte, a scadenza giornaliera, quattro performances e una menzione speciale va a The motherfucker di Gianni Colosimo, celebre e rinomato professionista nel campo delle arti performative che nel '78 e nell'81, su invito di Francesca Alinovi, Renato Barilli e Roberto Daolio, ha partecipato alla Seconda e alla Quarta Settimana della Performance di Bologna e che, nel 2014, è stato oggetto di un’operazione artistica installativa, ideata da Maurizio Cattelan all’interno della mostra "Shit and Die" di Torino.

Il programma culturale, realizzato in collaborazione con Algoritmo Festival di Serena Achilli e Massimiliano Capo, prevede anche una folta sessione d’incontri e talk. Relatori, quali Fabio Cavallucci, Direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Maria Letizia Paiato , Storica dell’arte e curatrice e Stefano W. Pasquini, artista, curatore e scrittore, che si interrogheranno sul rapporto che l’arte intrattiene con la politica, la società, il territorio e il privato, oppure Filippo Lorenzin e Alessio Jacona che indagano sul dialogo tra l’artista e il pubblico nell’epoca dei social media. A portare avanti una puntuale analisi sul presente unita a una riflessione sul futuro anche l’incontro con Giovanni Boccia Artieri e Antonio Pavolini, Business Analyst, Digital Media, che s’interroga sul ruolo dell’arte nell’ecosistema digitale in cui siamo immersi, sul come si racconta oggi il sistema dell’arte e come e dove si esercita la creatività contemporanea.

Il programma culturale proposto da SetUp s’inserisce anche nell'attuale dibattito sulla Street art nato proprio a Bologna iniziando con un restyling dell’Autostazione: il progetto Direzioni dei due street artist Corn79 e ETNIK ha dato nuova pelle all'atrio dell'Autostazione con un’operazione mirata di wall painting e il progetto Symbols – Simboli di libertà, dell’artista Raul, che s’interroga sulla libertà in tutte le sue forme e gradi.
Inoltre Elisa Sellari presenterà il Festival POP UP! ARTE CONTEMPORANEA NELLO SPAZIO URBANO, insieme al documentario Zio Ziegler alla Cava di Arcevia, prodotto da Sky Arte HD e Level 33 per la serie MURO.

Sempre sull’onda dei grandi numeri, SetUp quest’anno propone ben 14 Special Project che daranno ai visitatori la possibilità di conoscere lavori artistici inediti e innovativi.
Segnaliamo lo splendido progetto proposto dalla Galleria D406 - fedeli alla linea di Modena, e Moduli d’Arte che, insieme a Lorenza Roverato, presenteranno "Un grande disegno", a cura di Valerio Dehò e con il prezioso contributo della Fonazione Zinelli. I due protagonisti coinvolti sono, il celebre pittore italiano Carlo Zinelli (1916-1974), esponente dell’Art Brut e Gilberto Giovagnoli (1953), pittore e scultore contemporaneo.

A distinguere particolarmente la quarta edizione della giovane fiera è l’introduzione della Vip Lounge arredato con pezzi rappresentanti il miglior design italiano selezionati dall’azienda PAOLO CASTELLI, grande nome bolognese operativo nel settore dell’arredamento e del design che ha dedicato attenzione particolare al neonato Vip Program, studiato appositamente per una selezione di grandi collezionisti italiani ed europei, ambiente esclusivo e accogliente. Nella lounge si respirerà relax e cultura e artisti e pubblico potranno interagire sorseggiando un inedito cocktail dedicato a Setup realizzato dai ragazzi dell'Accademia del Bar.

A seguito del successo della scorsa edizione, anche quest’anno è presente l'area editoria con il Bookshop, spazio curato da Agenzia Nfc in cui poter trovare cataloghi, libri d’arte, collane editoriali, edizioni alternative in tiratura limitata e ultime novità del settore con titoli di editori italiani ed esteri. Il bookshop è allestito da LAGO, (Matteuzzi Lago Store Bologna) innovativo brand del design italiano. Presente nell'area editoria anche Luis.it che metterà a disposizione un brainstorming table per lo sviluppo di concept che offrirà in real time un servizio di consulenza di comunicazione visual e una sala regia per intervistare le persone più interessanti del panorama dell'arte.

Altra Special Area è l’Area Kinder SetUp, spazio creato appositamente per i bambini che propone divertenti laboratori creativi.

Cartina di tornasole importante per mappare lo stato attuale del mondo dell’arte contemporanea, sono sette quest’anno i Premi che saranno assegnati ad artisti, curatori, gallerie e pubblico: il Premio SetUp, che premia il miglior artista e il miglior curatore under 35; il Premio Residenza Sponge ArteContemporanea che offre una residenza estiva al miglior curatore under 35, che sarà ospitato nel contesto di Perfect Number VII, 9 giorni per 9 curatori; il Premio >>43 gradi in Sardegna - zona 9, che offre ai partecipanti un’importante occasione di esperienza formativa di dieci giorni presso lo Studio Casa Falconieri in Sardegna; il Premio Dispensa, che conferisce una prestigiosa occasione di visibilità con la pubblicazione, all'interno del numero di marzo, dell'opera che più si avvicina al tema del bookZine semestrale; il Premio Emil Banca 2016, che anche quest’anno chiede al pubblico di assumere il ruolo di giuria popolare. Attraverso una cartolina messa a disposizione in fiera, i visitatori potranno infatti votare la loro opera preferita tra tutte quelle esposte il cui valore non superi i 500 euro, partecipando così a un’estrazione che permette di aggiudicarsi l’opera stessa. E poi, il Premio Fusion Art Gallery, promosso dalla Fusion Art Gallery di Torino, che offre all’artista selezionato una residenza artistica durante la quale potrà sviluppare un progetto nuovo o portare avanti la sua ricerca artistica; il Premio Luis.it, che darà invece all’espositore che presenta il miglior progetto curatoriale la possibilità di raccontare la propria storia, i propri progetti, le proprie ambizioni attraverso un video-portfolio di presentazione che rappresenterà una vetrina da mettere in mostra anche in ambito digital.
Da segnalare, infine, tra l’offerta della nuova edizione di questa fiera unica e dinamica, SetUp+, il contenitore di eventi che si svolgono in città durante la manifestazione che, anche quest’anno, coinvolgeranno Bologna e tutte le realtà interessate a far vivere la propria galleria, associazione, spazio espositivo o locale con mostre e progetti, durante l’art week. Un SetUp+ che nel 2016 si distingue per numero e spessore dei progetti espositivi, 45 in tutto, e per la ricca varietà di location coinvolte, alcune davvero particolari e suggestive come basiliche, hotel, terme, ristoranti, alberghi, bistrot, store e, naturalmente, spazi espositivi e gallerie d'arte.