Matteo Pericoli – Finestre sul mondo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA TRICROMIA
Via della Barchetta, 13 – 00186, Roma, Italia
Date
Dal al

dal martedì al giovedì 15.00 - 19.00 | venerdì/sabato 10.00 - 21.00

Vernissage
29/11/2015

ore 11

Contatti
Sito web: http://www.matteopericoli.com
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Matteo Pericoli
Generi
personale, disegno e grafica
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Affacciati alle finestre disegnate da Matteo Pericoli, si può girare il mondo, volando sulle cupole della Istanbul di Orhan Pamuk, sulla cangiante New Delhi di Rana Dasgupta, atterrando nel patio sudafricano di Nadine Gordimer o nel giardino milanese di Tim Parks.

Comunicato stampa

Affacciati alle finestre disegnate da Matteo Pericoli, si può girare il mondo, volando sulle cupole della Istanbul di Orhan Pamuk, sulla cangiante New Delhi di Rana Dasgupta, atterrando nel patio sudafricano di Nadine Gordimer o nel giardino milanese di Tim Parks.

Gli scrittori appena citati sono solo alcuni dei 50 che con i loro racconti hanno affiancato i disegni di Matteo Pericoli nel libro “Finestre sul mondo. 50 scrittori 50 vedute” edito da EDT, che accompagnerà l’esordio di 40 disegni di finestre che Matteo Pericoli ha realizzato negli anni in diversi cicli.

Tutto iniziò quando nel 2004 disegnò la prima veduta della casa newyorkese che stava per lasciare, comprendendo che in nessun altro modo poteva fermare nella memoria quella porzione di mondo così intima. Nacque così il ciclo “The City Out My Window: 63 Views on New York”, da cui provengono 12 disegni in mostra, di cui uno inedito che rappresenta la finestra dell’attore Philip Seymour Hoffman.

Con “tratto descrittivo, meticoloso e sospeso” - come lo definisce Lorin Stein - Matteo Pericoli restituisce con delicatezza e dovizia di dettagli le visioni personali di chi al di là del vetro della propria casa o del proprio studio osserva quotidianamente quel paesaggio incorniciato dalle geometrie dei telai e delle grate.

Da New York a Torino - le due città a cui Matteo Pericoli è più legato - la ricerca è andata sempre più lontano, interrogando gli sguardi di scrittori di tutto il mondo che hanno descritto per lui le finestre da cui traggono ispirazione o fuggono. Così è nata la rubrica intitolata Windows on the World, iniziata nel 2010 sul «New York Times» e proseguita sul «Paris Review Daily»: disegni di viste dalle finestre appartenenti a scrittori di tutto il mondo accompagnati dai loro testi: linee e parole unite da un punto di vista fisico. Per la prima volta esposte in mostra alla Tricromia, queste finestre offrono una sorta di punto panoramico, un ‘invito’, si potrebbe dire, un luogo dove soffermarsi a riflettere durante un viaggio intorno al mondo in cinquanta tappe.

Matteo Pericoli è architetto, illustratore e insegnante. Nel 1995, dopo essersi laureato al Politecnico di
Milano, si trasferisce a New York dove lavora, tra gli altri, nello studio dell’architetto Richard Meier. Ha
insegnato architettura e illustrazione alla Saint Ann’s School di Brooklyn. Nel maggio del 2007 completa
Skyline of the World, un murale di 120 metri per il nuovo terminal dell’American Airlines all’aeroporto
internazionale John F. Kennedy. I suoi disegni sono stati pubblicati su numerosi giornali e riviste, tra cui “The
New York Times”, “The Observer”, “The New Yorker” e “La Stampa”. Pericoli è inoltre autore di numerosi libri,
pubblicati negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, in Corea del Sud e in Cina, tra cui Manhattan Unfurled
(2001, Random House), Manhattan Within, (2003, Random House) e London Unfurled (2011, Picador UK);
ha pubblicato anche alcuni libri per bambini. Ora vive a Torino, dove è stato Visiting Professor al Politecnico
di Torino, Facoltà di Architettura. Dal 2010 il suo Laboratorio di Architettura Letteraria è stato alla Scuola
Holden; al Graduate Writing Program della Columbia University School of the Arts (in qualità di Mellon
Visiting Artist); all’Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura; alla Montgomery Blair High
School (Maryland); alla Southwestern University (Georgetown, Texas), e al Festival di Architettura di Torino.
La sua rubrica Windows on the World, uscita nel 2010 e 2011 sul New York Times e The Observer, e dal
2012 sul Paris Review Daily, è stata raccolta in un volume dallo stesso titolo e pubblicata negli Stati Uniti da
Penguin Press e in Italia da EDT, Torino.