Matera 2019. Al via le celebrazioni dell’anno da Capitale europea della cultura: i primi eventi

Tre giorni di festa per Matera Capitale europea della cultura: il programma inaugurale sarà un concentrato di tutto ciò che si potrà vedere durante l’anno. Dalle installazioni luminose alle bande musicali, ecco i primi eventi nel dettaglio

Siamo finalmente nel 2019, l’anno di Matera Capitale europea della cultura: il 19 gennaio la Cerimonia d’Apertura darà inizio alle 48 settimane di eventi che per tutto l’anno accenderanno i riflettori dell’Europa sulla città. Il programma delle attività, che sarà un concentrato di tutto ciò che sarà possibile vedere nel corso dell’anno, si svilupperà già a partire dal 18 gennaio con le installazioni d’arte di Matera Alberga e quelle di Lumen Social Light che vestiranno di luce luoghi simbolo della città – due progetti che hanno come protagonisti i cittadini, proprio come tutto il programma di Matera 2019 – e proseguirà fino al 20 gennaio. Vediamolo nel dettaglio…

Claudia Giraud

LUMEN | SOCIAL LIGHT

Lumen, credits BattilomoCentolaDanziPolici

Lumen, credits BattilomoCentolaDanziPolici

Il 18 gennaio, prima della cerimonia inaugurale, sarà possibile partecipare alle visite guidate del progetto Lumen, alla scoperta dei 15 grandi puntatori luminosi disseminati in città: 15 installazioni luminose originali, per illuminare il passato e il futuro del Sud Italia e costruire nuovi percorsi di visita della città. Lumen riscopre l’antica tradizione delle luminarie, progettate dalla light designer Giovanna Bellini e realizzate per l’occasione dalla comunità lucana e da alcune tra le più importanti aziende del settore presenti nel Sud Italia. Socialight lavora, invece, sull’autoproduzione da parte di oltre 6000 persone, di oggetti luminosi che connetteranno le grandi architetture di luce. Tali oggetti denominati “bag-light” verranno realizzati dai cittadini, ogni mese, attraverso dei workshop presso l’Open Design School, il laboratorio di design ideato e curato da Joseph Grima, dal 2018 curatore della Triennale di Milano per il settore Design, moda, artigianato.

Lumen | Social Light
18 gennaio visite guidate
partenza alle ore 18:00 da Porta Pistola

MATERA ALBERGA

Matera Alberga, credits BattilomoCentolaDanziPolici

Matera Alberga, credits BattilomoCentolaDanziPolici

Sempre il 18 gennaio, sarà possibile visitare anche le nuove installazioni del progetto Matera Alberga, che porta l’arte contemporanea negli hotel dei Sassi. Dimore dell’Idris accoglierà l’intervento La fonte del tempo di Dario Carmentano (Matera, 1960) a cura di Christian Caliandro, mentre presso Locanda San Martino sarà possibile visitare l’opera Rapporti di Filippo Riniolo (Desio, 1986) a cura di Francesco Cascino; per proseguire, infine, per Corte San Pietro, sede dell’intervento di Alfredo Pirri (Cosenza, 1957), intitolato IDRA Istituto Di Ricerca Anime, che gli spettatori hanno già avuto occasione di sperimentare a partire dal 22 dicembre 2018. Nella giornata del 18 gennaio, inoltre, Dario Carmentano incontrerà il pubblico alle ore 18, Alfredo Pirri alle ore 19, Filippo Riniolo alle ore 20, per un momento di riflessione e di racconto degli interventi realizzati: gli incontri si svolgeranno negli hotel in cui si collocano le singole opere, alla presenza dei curatori.

18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Dimore dell’Idris – Artista: Dario Carmentano (incontro con l’artista alle 18)
18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Corte San Pietro – Artista: Alfredo Pirri (incontro con l’artista alle 19)
18 Gennaio 2019 dalle 11 alle 21 – Locanda San Martino – Artista: Filippo Riniolo (incontro con l’artista alle 20)

CERIMONIA INAUGURALE: OPEN THE FUTURE!

programma della cerimonia inaugurale

programma della cerimonia inaugurale

Nella cerimonia inaugurale di Matera 2019 non sarà solo la città a raccontarsi, bensì la regione Basilicata e l’Europa intera, attraverso la presenza delle rispettive bande, 20 + 19, che suoneranno insieme in tutte le strade di Matera, dalla periferia al centro. Il programma della giornata, divisa in 5 momenti come i 5 temi del dossier, inizia alla Cava del Sole, la cava settecentesca in tufo riqualificata per ospitare gli eventi del 2019, dotata di una grande area esterna (Arena del Sole), uno spazio multifunzionale al chiuso (Serra del Sole) e un’area dedicata ai servizi (Villaggio del Sole). Il primo momento, Open Sound, sarà dedicato all’esibizione della prime 14 bande, 7 lucane e 7 europee, tra cui la banda di Matera e quella di Plovdiv, le due città capitali europee della cultura 2019. Con il secondo momento, Open City, la città si fa casa: i musicisti che animano Matera vengono accolti dai cittadini nei Rioni della città in un grande momento conviviale. Con Open Lights, la cerimonia si sposta fra il Sasso Barisano, il Sasso Caveoso e piazza Duomo. Al calare del sole il Sasso Barisano, come una meteora, riluce di migliaia di lumini grazie al progetto Matera Cielo Stellato di Francesco Foschino con l’Associazione “Scorribande Musicali”. Alle 18:50 in piazza San Pietro Caveoso va in scena Open Show, condotto da Gigi Proietti e trasmesso dalla Rai. Dalle 20:30, con Open Future, la festa si propaga dai Sassi nei vicoli, nelle strade, in cielo e nei locali, con performance di artisti nazionali e internazionali.

Cerimonia d’apertura di Matera Capitale Europea della Cultura
19 gennaio, divisa in 5 momenti fondamentali
1_Open Sounds / Cava del Sole ore 10:00
02_Open City / Rioni di Matera a partire dalle ore 13:00
03_Open Lights / Sasso Barisano, Sasso Caveoso e Piazza del Duomo dalle ore 16:30
04_ Open Show / San Pietro Caveoso dalle ore 18:50 – 19:55
05_Open Future / Via Ridola – via del Corso – Piazza Vittorio Veneto – Piazza San Pietro Caveoso dalle ore 20:00 alle 24:00

ARS EXCAVANDI

Ars Excavandi, credits BattilomoCentolaDanziPolici

Ars Excavandi, credits BattilomoCentolaDanziPolici

Nella giornata del 20 gennaio ci sarà l’inaugurazione della prima delle quattro grandi mostre internazionali, Ars Excavandi, a cura di Pietro Laureano, dedicata alle città rupestri di tutto il mondo. L’esposizione rilegge da una prospettiva contemporanea la cultura dell’arte ipogea, dal primo uso di cavità naturali e le incisioni sulla roccia, fino alla realizzazione di grotte, abitazioni, monumenti, canali, città e paesaggi basati sullo scavo. E lo fa proponendo un viaggio fatto di immagini, sensazioni e analogie in uno stretto connubio tra i luoghi espositivi costituiti dal Museo Ridola, gli Ipogei Lanfranchi e gli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto con i Temi-Trama proposti. All’interno del Ridola si entrerà, come in un percorso iniziatico nelle caverne, in un Tunnel Spazio – Temporale che permette percorsi immersivi in realtà aumentata e multisensoriale. Negli Ipogei tavoli meccanici multimediali presenteranno, invece, la città di Matera e i più importanti ecosistemi rupestri dei diversi continenti.

Ars Escavandi
Dal 20 gennaio al 31 luglio 2019
Museo Ridola, Via Domenico Ridola, 24
Ipogei di Palazzo Lanfranchi, Piazzetta Pascoli

MATER(i)A P(i)ETRA

Backstage progetto Mater(i)a P(i)etra: Piazza calanchi Aliano nella Collina Materana. credits BattilomoCentolaDanziPolici

Backstage progetto Mater(i)a P(i)etra: Piazza calanchi Aliano nella Collina Materana. credits BattilomoCentolaDanziPolici

Il 20 gennaio ci sarà anche l’inaugurazione di una mostra fotografica collaterale dedicata alle relazioni tra Matera e Petra, luoghi che condividono la stessa anima e le cui radici affondano nella pietra e nella materia in cui si sfiorano. Già gemellate Unesco, le due città con le rispettive civiltà rupestri sono il pretesto per “addentrarsi” in due territori, Basilicata e Giordania, e scoprirne così le bellezze e le peculiarità paesaggistiche e artistiche. Su questo invito, dalla Basilicata alla Giordania, nasce il progetto fotografico Mater(i)a P(i)etra a firma del fotografo, regista e scrittore Carlos Solito, realizzato in collaborazione con Jordan Tourism Board e Petra Authority.

Mater(i)a P(i)etra
Dal 20 Gennaio al 17 Marzo 2019
Palazzo Lanfranchi, Piazzetta Pascoli, 1

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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