Un diario delle emozioni. Le fotografie di Pietro Pasolini a Roma

Galleria Valentina Bonomo, Roma – fino al 30 gennaio 2018. La mostra “UnStill life” conduce in un mondo enigmatico, estraneo nell’apparente familiarità. Dove l’assurdo prende il posto della razionalità.

Attraverso una combinazione di rullini analogici e sensori digitali che reagiscono ai raggi di luce infrarossa, normalmente invisibile all’occhio umano, Pietro Pasolini (Brasile, 1992) gioca con la percezione trasformando i luoghi conosciuti in scenari sorprendenti, inesplorati, quasi surreali. Gli scatti nascono in completa solitudine. “Disilluso dalla velocità della nostra routine quotidiana e dall’egocentrismo che si è diffuso nella nostra società, mi sono rifugiato nelle terre selvagge. Ho riacquistato il contatto con la natura e iniziato a osservare la vita sotto una luce diversa”, racconta. Le fotografie, chiamate da Pasolini “un diario delle emozioni”, svelano una realtà parallela, dove i colori sono solo un’invenzione della mente, che demolisce le certezze e gli schemi sociali. Una realtà in cui scopriamo la naturale incapacità di vedere l’intero spettro della luce. Questa limitazione, come afferma Pasolini, “finisce per modellare la nostra percezione del mondo”.

Anita Kwestorowska

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Anita Kwestorowska

Anita Kwestorowska

Anita Kwestorowska, nata a Danzica, è giornalista dal 2007 iscritta nell’albo internazionale European Federation of Journalists IFJ a Bruxelles e dal 2005 nell’albo nazionale polacco SDP a Varsavia. Specializzata nei settori arte, moda e società, ha studiato filologia polacca presso…

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