Allen Ginsberg e Jack Kerouac. Una Beat Generation inedita in due mostre in Uruguay e in Italia

La galleria italiana Photology con sede in Uruguay presenta la prima mostra fotografica di Ginsberg in Sud America. Mentre al MAGA di Gallarate sono esposti per la prima volta in Italia i dipinti e i disegni di Kerouac.

Allen Ginsberg (Newark, 1926-New York, 1997) è ancora oggi celebrato come una delle figure più importanti della Beat Generation, insieme ovviamente a Jack Kerouac (Lowell, 1922-St. Petersburg, 1969). Entrambi scrittori e intimamente amici, più tardi si sforzarono di dissociarsi dal termine “Beat Generation” che molti identificavano erroneamente con Ginsberg, visto come unico leader di questo movimento letterario e artistico che, a partire dalla fine degli Anni Quaranta, sconvolse e scandalizzò i valori della società degli Stati Uniti e dell’Europa. Proprio a queste due figure così emblematiche sono dedicate due mostre, tuttora in corso: una in Sud America e una in Italia. 

GLI SCATTI DI ALLEN GINSBERG

Nel primo caso è la galleria italiana Photology con sede da due anni a Garzon, in Uruguay – dopo la chiusura dello storico spazio in via Moscova a Milano e un’altra apertura a Noto – ad ospitare la prima mostra personale di Allen Ginsberg in Sud America, con 26 opere fotografiche originali scattate dallo stesso poeta americano, pubblicate e stampate con la sua supervisione tra gli anni ’50 e ’90. “Ho cominciato a fotografare intorno al 1945 o ‘46 quando ho fatto un sacco di scatti a Burroughs, sua moglie Joan, Kerouac e Hal Chase”, raccontava nel 1988 Ginsberg. “Ci siamo divertiti tutti a scherzare con la Kodak Retina nell’autunno del ’53, quando Burroughs soggiornava nel mio appartamento e Jack veniva spesso a trovarci. Le sessioni fotografiche non sono mai durate più di cinque o dieci minuti, però. Le facevamo mentre eravamo nel bel mezzo di un’azione, come scrivere o semplicemente spettegolare, quindi la ripresa delle foto non era molto insolita. Ho fatto le foto non per mostrarle agli altri, ma per ricordarmi degli amici intimi”. I suoi scatti, infatti, documentano principalmente la storia completa del leggendario movimento culturale della Beat Generation con i suoi esponenti più noti come William Burroughs, Jack Kerouac, Gregory Corso, Neal Cassidy, arrivando anche oltre, con il racconto per immagini dei viaggi di artisti come Francesco Clemente, William De Kooning, Ai Wei Wei e rockstar come Iggy Pop.

I DIPINTI E I DISEGNI DI JACK KEROUAC

L’altra esposizione, dal titolo Kerouac. Beat Painting in corso al MAGA di Gallarate, presenta 80 tra dipinti e disegni, in gran parte esposti per la prima volta in Italia, capaci di gettare una luce del tutto inedita sull’attività artistica di uno dei fondatori della Beat Generation. “Dipingo solo belle cose. Uso vernici da pareti e colla, uso il pennello e le punte delle dita. In pochi anni potrei diventare un pittore di primo piano. Se lo voglio”, dichiarava Jack Kerouac nel 1956. “E quando potrò vendere i miei dipinti potrò comperarmi un pianoforte e comporre musica. Perché la vita è una noia”. Ecco le immagini.

– Claudia Giraud

Allen Ginsberg – Fotografìa y Poetica Beat
Fino al 9 gennaio
Photology Avenida Garzón, Pueblo Garzón, 20401 Uruguay

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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