La Galleria Poggiali di Firenze apre nuova sede a Milano. E inaugura con la mostra di Fabio Viale

La storica galleria fiorentina il prossimo 18 gennaio inaugurerà una nuova sede nel cuore di Milano, con un intervento dello scultore Fabio Viale. Abbiamo intervistato il direttore Lorenzo Poggiali e ci siamo fatti raccontare in anteprima dell’ultimo spazio espositivo e della prossima mostra

Dal centro storico di Firenze a quello di Milano. Non è solo una scelta logistica o strategica, ma una vera e propria filosofia – oggi si direbbe vision – quella che ha condotto la Galleria Poggiali ad aprire il suo nuovo spazio espositivo nel capoluogo lombardo, per l’esattezza al Foro Bonaparte, tra il quartiere di Brera e il Castello Sforzesco. Un avamposto che dunque va ad aggiungersi alle sedi fiorentine di via della Scala e via Benedetta e a quelle di Pietrasanta in via Garibaldi e via Marconi, e che inaugurerà il prossimo 18 gennaio con un intervento dello scultore Fabio Viale.

Milano, nuova sede della Galleria Poggiali al Foro Bonaparte

Milano, nuova sede della Galleria Poggiali al Foro Bonaparte

DALLA TOSCANA A MILANO

“La galleria è stata aperta da mio padre nel 1984 in via della Scala a Firenze, dove ancora adesso si trova, ma nel corso degli anni abbiamo modificato poetica, scelta degli artisti e anche gli spazi”, racconta ad Artribune Lorenzo Poggiali, ripercorrendo le vicende storiche della galleria. “A Firenze oggi abbiamo due spazi. Nel 2009 si sono aggiunte le sedi di Pietransanta e adesso stiamo inaugurando il nuovo spazio a Milano”. Quella di aprire la nuova galleria nel capoluogo lombardo è una scelta dettata dalle dinamiche che muovono, oggi, il sistema dell’arte contemporanea in Italia. “Abbiamo scelto Milano perché questa città è considerata dagli artisti contemporanei un passaggio imprescindibile, fulcro di dibattiti e incontri. Ma soprattutto, attorno a Milano ruotano tutti gli addetti ai lavori: curatori, giornalisti, collezionisti, direttori di musei”. Il nuovo spazio si trova in uno stabile storico al Foro Bonaparte, in pieno centro storico meneghino. “È vero che negli ultimi anni quello della rivalutazione delle periferie è uno dei temi più interessanti affrontati anche dal mondo dell’arte e delle gallerie perché l’arte deve essere un richiamo ovunque la si faccia, ma sono convinto del fatto che un’attività continuativa debba vivere in centro, nel cuore delle città e a contatto più stretto con le persone”, continua Poggiali.

Fabio Viale, Pietà senza Cristo

Fabio Viale, Pietà senza Cristo

LO SPAZIO E LA MOSTRA DI FABIO VIALE

“La galleria milanese l’abbiamo concepita come un contenitore ortogonale essenziale, uno spazio dalle grandi altezze che si sviluppa sul rapporto tra il bianco del soffitto e delle pareti e il grigio del pavimento”, racconta Poggiali. Uno spazio di circa 70-75 metri quadrati votato alle sperimentazioni e all’esposizione di una sola opera alla volta. “Gli artisti chiamati a esporre si cimenteranno nella realizzazione di installazioni site specific. Lo spazio si presta bene a questo tipo di interventi, possiamo contare su ben 5 metri di altezza”. La sede milanese della Galleria Poggiali inaugurerà il prossimo 18 gennaio con Lucky Hei, la mostra dello scultore Fabio Viale (Cuneo, 1975) che per l’occasione ritorna su un tema iconografico a lui caro, quello della Pietà di Michelangelo, che però decontestualizza per poi conferirgli nuovo significato e destinazione. Dopo Souvenir Pietà, la scultura di Viale che rappresenta il Cristo della celebre opera michelengiolesca, stavolta l’artista piemontese ha realizzato la Madonna, completando così la composizione della Pietà che però, di fatto, rimane “scomposta”. Tra le braccia della Madonna, infatti, non è Cristo, ma Lucky Hei, un profugo nigeriano cattolico scappato dal suo paese e rifugiato in Italia. L’“installazione performativa” sarà documentata attraverso una gigantografia stampata su carta di manifesto ed esposta in galleria, insieme alla statua della Pietà senza Cristo di Viale. Ad accompagnare l’esposizione sarà, in diffusione, la voce registrata di Lucky Hei, che racconterà la sua storia di migrante.

– Desirée Maida

www.galleriapoggiali.com

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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