Oltre Klimt, le città della Secessione. A Rovigo una mostra sulle capitali europee del movimento

Monaco, Vienna, Praga e Roma sono i principali centri in cui si svilupparono le Secessioni europee. A Palazzo Roverella una mostra ne indaga per la prima volta affinità e divergenze stilistiche

Per la prima volta una mostra indaga le vicende storico-artistiche dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni: Monaco, Vienna, Praga e Roma. Succede a Palazzo Roverella di Rovigo il prossimo settembre con una grande rassegna che, grazie ai prestiti dell’Albertina di Vienna, della Klimt Foundation, del Museo Villa Stuck di Monaco, della Narodni Galerie di Praga e di altre importanti collezioni museali europee, evidenzia differenze, affinità e tangenze dei diversi linguaggi espressivi nel primo vero scambio culturale europeo, basti pensare a Gustav Klimt e a Egon Schiele che esposero alle mostre della Secessione Romana o a Giovanni Segantini che partecipò alle annuali mostre viennesi. Nella mostra vengono, così, sottolineati gli esiti modernisti della secessione monacense, il trionfo del decorativismo della secessione viennese, il visionario espressionismo del gruppo Sursum praghese fino al crocevia romano e alla sua continua ricerca di una via altra e diversa. Ecco le immagini.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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