Tempo, memoria, ripetizione. Photo50 si ritaglia uno spazio di ricerca, nella London Art Fair in corso a Islington: e noi vi facciamo vedere le immagini

“È uno sguardo parziale ed ellittico della relazione tra la fotografia e un gruppo di temi: il tempo, la memoria e la ripetizione. E coinvolge fotografi che hanno una carriera lunga e significativa”. Parole di Nick Hackworth, direttore di Paradise Row, che sotto il titolo A Cyclical Poem pone – nella sezione Photo50, alla 25° […]

È uno sguardo parziale ed ellittico della relazione tra la fotografia e un gruppo di temi: il tempo, la memoria e la ripetizione. E coinvolge fotografi che hanno una carriera lunga e significativa”. Parole di Nick Hackworth, direttore di Paradise Row, che sotto il titolo A Cyclical Poem pone – nella sezione Photo50, alla 25° London Art Fair – domande sulla natura del cambiamento storico attraverso 50 immagini prodotte da otto fotogiornalisti e fotografi documentari che hanno lavorato dal 1970 ad oggi. Da Ian Beesley a Dorothy Bohm, Brian Griffin, Paul Hill, Sirkka-Liisa Konttinen, Marketa Luskacova, Chris Steele-Perkins e Homer Sykes.
In qualche caso i lavori selezionati sono il risultato del ritorno da parte del fotografo stesso al medesimo o simile soggetto, dopo molto tempo. Tempi diversi quindi, ma la produzione mantiene la stessa anima. “Molte immagini portano una data ben precedente l’era digitale. Dato che la cultura digitale ha fondamentalmente alterato la relazione tra immagine, tempo e memoria, una lettura di questa mostra potrebbe essere il domandarsi la natura di questi cambiamenti”. Stimolante, come molte cose, in questa fiera che ci sta piacevolmente sorprendendo: il resto, lo lasciamo a voi e alle immagini nella gallery…

– Luca Marco Toffali

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati