Anche i Sigur Rós celebrano a Londra la nuova Tate 2. Firmando un video interattivo

Si intitola States of Matter, è realizzato in collaborazione con il museo e diviso in quattro “esperienze visive”: plasma, air, solid e liquid


Le loro incursioni trasversali in diverse sfere creative, preferibilmente nelle arti visive più sperimentali, sono ben note, e anzi fanno parte integrante della loro complessa identità. Basterà ricordare le frequenti collaborazioni – come gruppo o come singoli elementi – con l’artista connazionale Ragnar Kjartansson, o la collaborazione con Wolfgang Buttress per quel capolavoro – premiatissimo, infatti – che era il Padiglione UK all’Expo 2015 di Milano. Ora però i Sigur Rós – di loro si parla – debuttano singolarmente in un progetto che probabilmente mette le evocazioni visuali davanti a quelle sonore: e per farlo scelgono un palcoscenico privilegiato come quello offerto dalla Tate Modern di Londra.

UN VIDEO IN 4 ATTI PER LA TATE
Nell’ambito delle iniziative pensate per celebrare l’apertura della Tate 2, il celebre gruppo musicale post-rock islandese formatosi a Reykjavík nel 1994 presenta a Londra un nuovo video interattivo intitolato States of Matter – del quale vi mostriamo un estratto – realizzato in collaborazione con il museo e diviso in quattro “esperienze visive”: plasma, air, solid e liquid, legate al passato, al presente e al futuro dell’edificio londinese. Musiche originali composte da Orri Páll Dýrason e Georg Hólm divise in “quattro parti ognuna delle quali possiede una propria identità, pur facendo parte di un insieme coeso”.


– Massimo Mattioli

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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