Bottega Veneta all’UCCA di Pechino. Da Annie Leibovitz a Nan Goldin, tappa cinese per la mostra delle campagne pubblicitarie artsy

Anima del progetto Tomas Maier, dal 2001 direttore creativo del brand italiano del gruppo Kering. Che festeggia il 50esimo anniversario dalla fondazione

Da quando è diventato direttore creativo, nel 2001, ha scelto di “creare campagne pubblicitarie in modo diverso, lavorando con fotografi d’arte, invece che con fotografi di moda”. Ha chiamato artisti come Annie Leibovitz, Ryan McGinley, Nan Goldin, Jürgen Teller, Robert Longo, per creare immagini capaci di comunicare in maniera diversa le collezioni della maison. Di chi stiamo parlando? Di Tomas Maier e di Bottega Veneta, brand tricolore da tempo approdato nel gruppo Kering (di François Pinault), di cui è da 15 anni direttore creativo.
L’opzione di cercare fra i grandi nomi delle arti visive i migliori interpreti dell’estetica modernista della griffe ha portato lo scorso anno alla pubblicazione di un pesante tomo che raccoglie oltre 1.000 foto, frutto delle campagne pubblicitarie di questi anni. E poi alla mostra itinerante Art of Collaboration, che ora fa tappa in Cina all’Ullens Center for Contemporary Art (Ucca), il celebre centro d’arte creato dai collezionisti belgi Ullens nell’art district 798 di Pechino, celebrando anche il 50esimo anniversario dalla fondazione di Bottega Veneta. La mostra resta visibile – accanto ad altre portentose esposizioni, fra cui la prima assoluta di Robert Rauschenberg in Cina – fino al 28 giugno: noi ne vediamo alcune immagini nella fotogallery…

Massimo Mattioli

http://www.ucca.org.cn/

 

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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