L’Hangar Bicocca? È sospeso, fluttuante sopra le isole Maldive. Inaugurato lo spettacolare progetto di Tomás Saraceno, ecco tante foto…

Il progetto rientra nel ben più ampio work in progress Cloud-Cities, una serie di opere sperimentali  concepite nella volontà di creare superfici e territori in cui poter ipotizzare e concretizzare realtà utopiche, ecosostenibili e vivibili dall’uomo. Ed è stato realizzato in collaborazione con un team scientifico di studiosi, scienziati ed ingegneri del MIT (Massachussets Institute […]

Il progetto rientra nel ben più ampio work in progress Cloud-Cities, una serie di opere sperimentali  concepite nella volontà di creare superfici e territori in cui poter ipotizzare e concretizzare realtà utopiche, ecosostenibili e vivibili dall’uomo. Ed è stato realizzato in collaborazione con un team scientifico di studiosi, scienziati ed ingegneri del MIT (Massachussets Institute of Technology, Boston, U.S.A) per concepire e tradurre in essere una nuova ed alternativa struttura abitativa, pensata come biosfera fluttuante sopra le isole Maldive, fornita di tecnologie solari e sistema di desalinizzazione di acqua marina.
Di che parliamo? Di On Space Time Foam, dell’artista argentino Tomás Saraceno (San Miguel di Tucumán, Argentina, 1973), che si inaugurava ieri 25 ottobre a Milano negli spazi dell’Hangar Bicocca. Prenotazione obbligata dalla lunga coda di visitatori, una ventina circa ogni trenta minuti, per gli sprovvisti il solo accesso ai piani inferiori. Ambiziosa, magniloquente e assolutamente imperdibile, forse proibita per i timorosi delle vertigini, sospesa a circa 20 metri d’altezza su di un ampio lenzuolo trasparente di quasi 1200 mq, On Space Time Foam galleggia sulle pareti liminari dello spazio espositivo.
Un elevato se non mirabile spettacolo di ominidi: un’esperienza che porta a riflettere sulle grandi distanze interposte dall’evoluzione tecnico-scientifica ed artistica rispetto all’inevitabilmente pregresso dell’umano esperire. Inconfondibile la firma dell’artista, tesa ai muri, sostiene l’intera struttura. Domanda: precipiteremo? Intanto, vi mettiamo a parte del nostro report fotografico…

– Geraldine Zodo

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