Bellini e i Belliniani a Conegliano. La mostra che celebra l’età d’oro della pittura veneta

Una grande mostra racconta l’opera del maestro e il contesto in cui operò. Ad affiancarla un itinerario di luoghi “belliniani” e un programma di eventi correlato.

Conegliano festeggia 500 anni dalla morte di Giovanni Bellini, maestro indiscusso del Rinascimento. Ecco che il Comune, in collaborazione con Civita Tre Venezie, gli dedica una esposizione e un calendario succulento di iniziative di cui parleremo meglio nel prossimo numero di Grandi Mostre, inserto di Artribune Magazine.
Le celebrazioni partono il 25 febbraio da Palazzo Sarcinelli che espone Bellini e i belliniani, con opere del pittore nato e morto a Venezia tra il 1433 e il 1516, insieme a quelle dei colleghi Tiziano, Tintoretto e dei suoi discepoli Andrea Previtali, Marco Bello, i Santacroce. L’esposizione che durerà fino al 18 giugno disegna inoltre il contesto in cui si è mosso l’autore, esplorando le trasformazioni che riguardarono l’arte veneta tra il Quattro e il Cinquecento. La mostra è accompagnata da una mappa di itinerari d’arte sulle orme di Bellini che mette in rete i luoghi topici per l’artista e quelli in cui operò. Ecco tutte le immagini in anteprima.

Santa Nastro

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Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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