Marisol Ocádiz, l’artista messicana che ritrae sconosciuti nei caffè, usando il caffè

Una storia di altri tempi: raccontata (e fotografata) da Artribune. Ritratti realizzati ai clienti di diversi Starbucks, utilizzando come pigmento la stessa polvere di caffè

La mia prima passione e materia di studio è stata la musica, e quel giorno volevo che i miei dipinti fossero più vibranti, proprio come quando ascolti una musica che ti fa sentire vivo”. L’artista messicana Marisol Ocádiz, che ha studiato Arte a Querétaro, in Messico, racconta ad Artribune il progetto a cui sta lavorando, nato più di un anno fa mentre era in studio, sopraffatta dal lavoro: “Ho pensato subito al caffè, a come ti senti quando lo bevi, e ho cominciato una serie di acquarelli in cui uso un pigmento più o meno diluito: la polvere di caffè“. Ma non è tutto: a New York per un mese, Marisol ha adottato il costume locale di lavorare dentro ai bar, in particolare quelli della catena Starbucks, che nel 2017 arriverà anche a Milano: “Una volta ho parlato con uno degli impiegati, che si occupava di media; e lui ha organizzato un evento privato proprio per Starbucks. Da allora mi piace lavorare nei loro spazi, soprattutto quelli come qui a Tribeca, dove c’è un tavolo comune e posso dipingere gli avventori mentre leggono o sono assorti nel loro lavoro al computer“. Risultato? “In passato se i soggetti ritratti mi chiedevano di comprare l’opera io gliela vendevo, ora li tengo per una mostra che si terrà a febbraio a san Miguel de Allende“.

Francesca Magnani

https://deluniversoysuinfinitud.wordpress.com/

 

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Francesca Magnani

Francesca Magnani

Francesca Magnani scrive e fotografa a New York dal 1997. Ha una formazione accademica in Classics e Antropologia alle università di Bologna, Padova, NYU; racconta con immagini e parole gli aspetti della vita delle persone che la toccano e raggiungono,…

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