Aria nuova per i musei a Roma. Anche l’Accademia di San Luca cambia allestimenti. Ecco le prime immagini

Un nuovo percorso espositivo che si snoda lungo la rampa realizzata da Francesco Borromini e si conclude nella Galleria accademica al terzo piano di Palazzo Carpegna

La Roma dei musei e in generale del mondo dell’arte sembra aver deciso di affrontare l’inverno dandosi una bella rinfrescata. E non parliamo qui – l’abbiamo già fatto ampiamente – della Quadriennale d’arte che apre oggi al pubblico al Palazzo delle Esposizioni, con la sua iniezione di energie creative magari un po’ disordinate ma certamente forti e di prospettiva. E neanche della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, che nei giorni scorsi ha presentato al foltissimo pubblico accorso – si parla di 6mila persone – il nuovo allestimento architettato dalla direttrice Cristiana Collu. Ora anche un’istituzione antica come l’Accademia Nazionale di San Luca sceglie di rinnovare l’allestimento delle proprie collezioni, con un nuovo percorso espositivo – progettato da Francesco Cellini – che si snoda lungo la rampa realizzata da Francesco Borromini e si conclude nella Galleria accademica al terzo piano di Palazzo Carpegna.

FONDATA ALLA FINE DEL CINQUECENTO
Lo spunto per inaugurare la nuova era viene fornito dalla mostra Roma – PARIGI. Accademie a confronto. L’Accademia di San Luca e gli artisti francesi, con la quale l’Accademia – fondata alla fine del Cinquecento – accoglie l’invito francese a celebrare i 350 anni dell’apertura dell’Accademia di Francia a Roma, ripercorrendo le tappe fondamentali dei rapporti intercorsi tra le due istituzioni dal diciassettesimo al diciannovesimo secolo. Curata da Carolina Brook, Gian Paolo Consoli e Susanna Pasquali, coordinati dal responsabile scientifico Francesco Moschini, l’esposizione presenta 130 opere di artisti italiani e francesi che a diverso titolo sono entrati in rapporto con l’Accademia: quadri, disegni di figura, sculture, bassorilievi e disegni di architettura elaborati per i concorsi, oppure donati in occasione dell’entrata degli artisti nel corpo accademico o infine lasciati per testamento. Qualche nome? Da Raffaello a Nicolas Vleughels, Antonio Canova, Pierre Bernard, Charles François Poerson. Sulla rampa di Borromini, restaurata per l’occasione, i visitatori potranno seguire in successione cronologica gli esiti dei vari concorsi e le differenze stilistiche nelle opere degli artisti francesi e italiani. Noi vi mostriamo in anteprima i nuovi allestimenti nella fotogallery…

– Massimo Mattioli

13 ottobre 2016 – 13 gennaio 2017
Accademia Nazionale di San Luca
Roma – Piazza dell’Accademia di San Luca, 77
www.accademiasanluca.it

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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