A Capri, l’arte contemporanea interpreta lo scenario locale. Prima edizione per un festival dedicato al paesaggio

Un festival dedicato al paesaggio e alla sua rappresentazione in un luogo riconosciuto da sempre, anche, per la sua bellezza naturale. Capri ospita la prima edizione di un evento articolato, sulle orme della riflessione di un celebre primo cittadino dell'isola

A partire dallo scorso 4 maggio, Capri ha iniziato ad ospitare un osservatorio privilegiato nato per riprendere una riflessione ad ampio raggio sui temi connessi al paesaggio e più in genere all’ambiente e alla storia del territorio.
Si tratta, appunto, del recupero di una tradizione già presente: nel 1922 fu Edwin Cerio, intellettuale cosmopolita e sindaco dell’isola ad organizzare un primo convegno sul paesaggio, lo scopo era formulare una nuova “iconografia” caprese, libera da quelle che egli stesso aveva definito “le sdolcinate rappresentazioni” che facevano la fortuna dei vedutisti, assecondando una visione superficiale e turistica del luogo. Cerio, allora, aveva invitato un folto gruppo di artisti e intellettuali d’avanguardia per ragionare su una più profonda interpretazione del paesaggio e – attraverso la comprensione delle specificità locali – provvedere alla sua tutela.

Liliana Moro Chi tocca muore

Liliana Moro Chi tocca muore

UNA RESIDENZA LABORATORIO
Ora, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Capri e l’Associazione il Rosaio, con il comune di Anacapri, la Fondazione Exclusiva e l’Accademia di Belle Arti di Urbino, sulla scia di quella temperie culturale, erudita e aggiornata, nasce il Festival del Paesaggio, con la prima edizione curata da Gianluca Riccio e Arianna Rosica.
Tra Capri Palace e Anacapri, dal 4 al 7 maggio è stata inaugurata la prima tranche della kermesse, con la residenza Travelogue 2016 che ha visto protagonisti Stefano Arienti e Liliana Moro e che si è conclusa con l’installazione site specific di due loro lavori a Villa San Michele.

Angelo Mosca, Dittico: vedute Capri primi anni '10 (del duemila), 2009/10

Angelo Mosca, Dittico: vedute Capri primi anni ’10 (del duemila), 2009/10

LE MOSTRE NELLA “CASA ROSSA”
Il 30 luglio, negli spazi della Casa Rossa sarà ospitata la seconda e ultima parte del progetto, visitabile fino al 25 settembre: in collaborazione con l’Archivio Luigi Ghirri, sarà presentata una selezione di fotografie del 1981, anno che documenta l’attività del fotografo e il suo legame con il territorio di Capri e Anacapri, evidenziando l’importanza del tema del paesaggio nella sua poetica.
Nello stesso giorno, infine, inaugurerà Passaggi – ancora nella sede della Casa Rossa – con opere dalla collezione L’Isola dipinta del Comune di Anacapri in dialogo con i lavori di Gianfranco Baruchello, Sandro Chia, Gianluca Di Pasquale, Goldschmied & Chiari, Angelo Mosca, Ettore Spalletti e Michele Tocca. Un percorso intricato tra passato, presente e capacità  d’evocare attraverso la rappresentazione, l’anima di un luogo.

Angelo Mosca, Dittico: vedute Capri primi anni '10 (del duemila), 2009/10

Angelo Mosca, Dittico: vedute Capri primi anni ’10 (del duemila), 2009/10

L’ESTATE CAPRESE
E, ancora, Capri offrirà al pubblico degli amanti dell’arte un ricco palinsesto estivo di eventi: dalla stagione dei concerti classici alla Villa San Michele, a quelli al tramonto, sulla Terrazza dell‘Hotel Caesar Augustus; al Festival Internazionale del Folklore (dal 2 all’8 agosto), con spettacoli nella cornice di Piazza San Nicola ad Anacapri; alla selezione di mostre di arte contemporanea come quella di Blue & Joy, presso Liquid Art System.

– Ginevra Bria

www.festivaldelpaesaggio.com

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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