A Milano inizia l’era ArtLine. Serena Vestrucci e Matteo Rubbi presentano le loro opere per il parco di sculture nell’area Citylife: ecco le immagini

Dato che l’area si presenta ancora in crescita costruttiva e l’edilizia è sorta velocemente negli ultimi dieci anni, il Comune di Milano ha promosso e supportato, a partire dal concorso indetto nel dicembre 2015, un progetto di arte pubblica che avesse come scopo una condivisione sempre più ampia del patrimonio artistico e culturale della città. […]

Dato che l’area si presenta ancora in crescita costruttiva e l’edilizia è sorta velocemente negli ultimi dieci anni, il Comune di Milano ha promosso e supportato, a partire dal concorso indetto nel dicembre 2015, un progetto di arte pubblica che avesse come scopo una condivisione sempre più ampia del patrimonio artistico e culturale della città. Quale area? Quella di CityLife, dove il curatore Roberto Pinto e l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno hanno appena presentato i primi passi del progetto, che si chiama ArtLine. Si tratta dei primi esiti del concorso che ha selezionato otto gli artisti under 40, le cui opere costituiranno un’esposizione permanente integrata con le architetture di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind e con l’evoluzione naturale del parco di CityLife, progettato dallo studio Gustafson Porter.

FONTANELLE D’ACQUA PUBBLICA D’ARTISTA
Ecco allora prendere forma I Cieli di Belloveso di Matteo Rubbi (1980, Seriate, BG), e un esemplare di Vedovelle e Draghi Verdi di Serena Vestrucci (1986, Milano), presentati ad un gruppo di giornalisti che, camminando nelle aree verdi circostanti i palazzi, ha potuto ispezionare i primi elementi dei progetti, installati, integrati nelle adiacenze di Piazza Burri. Sebbene il quartiere di CityLife sembri non integrarsi con il contesto circostante. A tal proposito, fra gli otto artisti under40 selezionati – fra i quali Biscotti, Benassi, Fregni Nagler, Gupta Husni Bey e Prieto – Rubbi, oggi, proprio in piazza Burri, ha mostrato la prima stella di un cielo sopra Milano che rimarrà riflesso e impresso nel porfido. Stella dai riflessi blu che farà parte di un’installazione volta a rendere la pavimentazione parte di un planisfero appianato. A distanza di poche decine di metri, Vestrucci ha presentato, invece, la sua scultura in ottone che ha visto riunirsi due storiche fonderie di Milano per dar vita a dieci erogatori dell’acqua pubblica disegnati e modificati dall’artista. Ecco le immagini nella fotogallery…

Ginevra Bria

www.artlinemilano.com

 

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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