Primi passi in Iraq per i Caschi Blu della Cultura. Al via a Baghdad il corso dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale: difendersi dall’iconoclastia dell’Isis

Cominciano a intravedersi le prime applicazioni pratiche dei Caschi Blu della Cultura, il progetto del governo italiano per la task force a difesa dei beni artistici dell’umanità, presentato nei giorni scorsi dai ministri degli Esteri, Difesa e Cultura, Paolo Gentiloni, Roberta Pinotti e Dario Franceschini. È stato, infatti, appena inaugurato a Baghdad il primo Corso […]

Cominciano a intravedersi le prime applicazioni pratiche dei Caschi Blu della Cultura, il progetto del governo italiano per la task force a difesa dei beni artistici dell’umanità, presentato nei giorni scorsi dai ministri degli Esteri, Difesa e Cultura, Paolo Gentiloni, Roberta Pinotti e Dario Franceschini. È stato, infatti, appena inaugurato a Baghdad il primo Corso per la Tutela del Patrimonio Culturale tenuto dall’Arma dei Carabinieri al personale dei ministeri dell’Interno e della Cultura iracheni. L’iniziativa è stata inaugurata dal ministro della Cultura iracheno, Fryad Rawandozi, e dall’ambasciatore italiano a Baghdad, Marco Carnelos, presso il Centro Studi Strategici Al Nahrain, nella capitale irachena. Alla cerimonia hanno preso parte anche il vice ministro della Cultura e direttore dello State Board of Antiquities of Iraq, Qais Rasheed, e il Comandante della Task Force Carabinieri in Iraq, il generale Fabrizio Parrulli. “Questa iniziativa”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano, “rappresenta un ulteriore segno tangibile dell’intervento italiano in Iraq e del ruolo di leadership mondiale che svolge nel settore della tutela del patrimonio culturale, che rappresenta anche un’efficace argine alla narrativa criminale e iconoclasta propagandata dallo Stato Islamico”.

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