Ecco come sarà miart, la fiera milanese di aprile giunta alla XXI edizione. Novità la sezione Decades, dedicata alla gallerie storiche

Milano celebra con sempre maggiore ufficialità valori, eventi, temi e programmi di miart. A Palazzo Marino, l’Assessore Filippo Del Corno ha presentato e introdotto l’edizione 2016 della fiera d’arte meneghina, segnalandola come nuovo punto di riferimento e metro di desiderabilità del capoluogo lombardo; dopo Expo 2015, l’assessore ha designato la fiera come nuova cifra di […]

Milano celebra con sempre maggiore ufficialità valori, eventi, temi e programmi di miart. A Palazzo Marino, l’Assessore Filippo Del Corno ha presentato e introdotto l’edizione 2016 della fiera d’arte meneghina, segnalandola come nuovo punto di riferimento e metro di desiderabilità del capoluogo lombardo; dopo Expo 2015, l’assessore ha designato la fiera come nuova cifra di visibilità e reputazione. Nonostante Fieramilanocity, come ha ricordato il suo AD Corrado Peraboni, possa vantare il succedersi di 75/80 fiere l’anno che per estensione e indotto superano i numeri di miart, quest’ultima risulta essere l’appuntamento che trae linfa con grande energia dalla città e che senza i suoi tessuti istituzionali, e dunque l’amministrazione comunale, non avrebbe la medesima forza.

SI AMPLIA ANCHE LA SEZIONE DESIGN
Vincenzo De Bellis, dunque, al quarto mandato come direttore, opera un nuovo cambiamento al format, che, assestatosi dopo tre anni di rodaggio, all’inizio della seconda settimana di aprile darà vita ad una nuova fase e vedrà come protagoniste, innanzitutto, due varianti. La ventunesima edizione, infatti, prevede anche Decades, una sezione a cura di Alberto Salvadori dedicata – a partire dall’avanguardia storica del Futurismo – a nove stand che metteranno in luce la storia dell’arte, suddivisa per decadi e per gallerie storiche che hanno reso grande la città. Inoltre la sezione di Design, dedicata alle Limited editions aumenterà il proprio corso presentando quattordici gallerie che sempre di più sovrappongono le due discipline.

STUDIO AZZURRO FIANCHEGGIERÀ LA FIERA DA PALAZZO REALE
Al di fuori di viale Scarampo e dalle presenze delle 154 gallerie, gli spazi espositivi cittadini presentano, in vero, ben scarni programmi, prospettando solo una retrospettiva di Studio Azzurro (Immagini sensibili) a Palazzo Reale, che inaugurerà il 5 aprile, e non meglio specificate “soprese” (cit. Assessore Del Corno) per quanto riguarda PAC e Galleria d’Arte Moderna. A rendere miart fiore all’occhiello di Milano saranno i privati, tra i quali HangarBicocca (con Carsten Holler), Fondazione Trussardi, Fondazione Prada e FAI che quest’anno si intrecceranno fittamente non solo con Fieramilanocity, ma anche con il neo vice-direttore Alessandro Rabottini e i suoi Art talks; ambito di discussione per oltre 40 ospiti, provenienti dal mondo liminare tra arte, sperimentazione e cinema.

Ginevra Bria

Miart 2016
Anteprima e inaugurazione: 7 aprile 2016 (su invito)
8-10 aprile 2016
Fieramilanocity
Ingresso viale Scarampo Milano
Gate 5, padiglione 3
http://www.miart.it/

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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