Tanti auguri Museo del Novecento. Compie 5 anni lo spazio milanese di Piazza Duomo: ecco tutti i numeri

5 anni di Museo del Novecento: era il 2010 quando l’Arengario di Piazza del Duomo si trasformava in una lanterna turrita, firmata da Italo Rota con Fabio Fornasari. Il 6 dicembre 2010, 10mila persone invadevano i 4mila mq di superficie espositiva, seguendo una coda di 100 metri, partecipando arte, reading, concerti da camera. Ora, in […]

5 anni di Museo del Novecento: era il 2010 quando l’Arengario di Piazza del Duomo si trasformava in una lanterna turrita, firmata da Italo Rota con Fabio Fornasari. Il 6 dicembre 2010, 10mila persone invadevano i 4mila mq di superficie espositiva, seguendo una coda di 100 metri, partecipando arte, reading, concerti da camera. Ora, in prossimità dell’anniversario, è il momento per fare un po’ di conti: a cominciare dai 453.663 visitatori nei primi tre mesi di apertura a ingresso gratuito. Più di 1/3 dell’intera popolazione di Milano, 5 volte e mezza lo Stadio di San Siro. Il lascito di Claudia Gian Ferrari apre la lunga serie di donazioni al museo con 15 opere, da Marcel Duchamp a Gilberto Zorio, e il grande archivio della Galleria fondata nel 1936. 36mila sono le persone che partecipano, in un anno, alle visite guidate al museo.

UN CHILO E MEZZO DI CATALOGO
1349 grammi è il peso del catalogo dedicato alla Collezione del museo: 26 sezioni, 270 capolavori, 373 pagine. 11.700 copie vendute, assieme alla Guida alle opere, in un anno. Ancora numeri: 190.696 sono le persone che hanno visitato la collezione di Bank of America Merrill Lynch; 20 sono le opere restaurate. Dalle tele di Filippo de Pisis alle gomme di Carol Rama, dalle sculture di Marino Marini agli Achrome di Piero Manzoni. 21 sono le opere e documenti ottenuti grazie al lascito Spagna Bellora: e il Novecento è anche Poesia Visiva. Il 5 aprile del 2014 sono 17.953 persone a visitare la mostra Munari Politecnico, durante la settimana a ingresso gratuito, promossa nel corso della Design Week di Milano. 6.463 sono i chilometri percorsi da uno dei capolavori di Umberto Boccioni Elasticità nel viaggio dal Novecento al Guggenheim Museum di New York. Un record presto battuto: nel 2015, i chilometri diventano 9.700 per due opere di Giorgio Morandi alla volta di Tokyo.

2.081.640 MINUTI DI LUCE AL NEON DI LUCIO FONTANA
Cominciano quindi i Nuovi Arrivi. Con 627 opere della donazione Bianca e Mario Bertolini, il museo amplia la sua collezione con confronti tra capolavori del Novecento italiano e nuclei di opere internazionali, dal Minimal americano ai nuovi selvaggi tedeschi. Nel complesso, in soli cinque anni, il Museo del Novecento totalizza 1.716.013 visitatori, promuovendo 135 prestiti, organizzando 40 Mostre e mantenendo 2.081.640 minuti di luce del Neon di Lucio Fontana, che dal 2011 al 6 dicembre 2015, con la sola eccezione delle giornate internazionali di M’illumino di Meno, costituisce il cielo astrale di Piazza Duomo. Da non dimenticare, in ultimo, che a qualche metro di distanza, per un lunch, un aperitivo, oppure una cena vista Duomo, al primo piano del museo, c’è Giacomo Bulleri, in arte Giacomo. Le celebrazioni dei cinque anni del Museo del Novecento, inoltre, proseguono tra progetti off e online, all’interno dei quali i social network si integrano con la partecipazione reale, grazie anche al partner Logotel. In occasione del primo lustro di attività del museo di Piazza Duomo, è stato lanciato Novecento in dettaglio un invito a fotografare un dettaglio di un’opera e farne un racconto. Prima ancora, con la mostra Museo ideale (www.museoideale.it) è stata lanciata una call fotografica su Instagram mettendo in rete tutti i musei partecipanti e il pubblico del museo tra immagini di patrimonio diffuso, immagini della mostra e infine immagini che gli utenti hanno fatto ispirandosi alle opere d’arte.

– Ginevra Bria

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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