Pasolini sui muri di Roma, un cliché che seduce. È il primo di una serie di incontri dedicati alla Street Art dall’Istituto Treccani

Ne abbiamo scritto spesso. Il volto di Pier Paolo Pasolini, le scene dei suoi film, i protagonisti del suo cinema, il luoghi in cui allestì i suoi set o ambientò le sue pagine monumentali, sono, per la Capitale, delle icone sacre. Che la Street Art, con un certo gusto per la celebrazione e per la […]

Ne abbiamo scritto spesso. Il volto di Pier Paolo Pasolini, le scene dei suoi film, i protagonisti del suo cinema, il luoghi in cui allestì i suoi set o ambientò le sue pagine monumentali, sono, per la Capitale, delle icone sacre. Che la Street Art, con un certo gusto per la celebrazione e per la citazione, ha spesso tradotto in spunto iconografico. Tra il primo intervento diffuso del francese Zilda, nel 2008, e l’ultimissimo muro in lavorazione a Ostia, firmato da Nicola Verlato, sono passati i lavori di artisti come Mr. Klevra, Omino 71, Ernest Pignon-Ernest, Mauro Pallotta, David “Diavù” Vecchiato, Frederico Drawe ancora Verlato con un altro muro a Torpignattara. Solo per citare i casi più noti.
Di questa  congiunzione felice fra l’epica pasoliniana e la strada, come spazio di affermazione di codici estetici, sociali, culturali, si parlerà venerdì 27 novembre a Roma, nel rinascimentale Palazzo Mattei di Paganica, sede dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.

Mauro Pallotta aka Maupal, L’occhio è l’unico che può accorgersi della bellezza, 2014 - via Fanfulla da Lodi, Roma - photo Giorgio Benni

Mauro Pallotta aka Maupal, L’occhio è l’unico che può accorgersi della bellezza, 2014 – via Fanfulla da Lodi, Roma – photo Giorgio Benni

DA MR. KLEVRA A SIMONE PALLOTTA. ARTISTI, CURATORI E SCRITTORI E CONFRONTO
È infatti con l’incontro “La Street  Art omaggia Pasolini” che prende il via un ciclo di appuntamenti, organizzati da Treccani, dedicati proprio ai nuovi fermenti della Street Art e ad alcune declinazioni colte del tema. La promenade tra i murales pasoliniani, inquadrata in una cornice storico-critica, fra riflessioni di linguaggio, considerazioni sullo spazio pubblico, analisi dei rapporti con l’immaginario di Pasolini, vedrà la partecipazione al tavolo di alcuni artisti – Mr.Klevra, Omino71, Mauro Pallotta e Nicola Verlato – del curatore e storico dell’arte Simone Pallotta, dello scrittore e poeta Giorgio Manacorda. Ad accogliere il parterre sarà Massimo Bray, Presidente di Treccani, mentre a moderare sarà David Vecchiato, street artist, fondatore di MURo e curatore.
In lavorazione il palinsesto dei prossimi incontri, che si concentreranno intorno ad alcune specifiche aree: Street Art vs Graffiti: un confronto culturale; Street Art tra sacro e profano; Street Art e il dialogo con i luoghi; Street Art e la grande tradizione artistica.
E l’immagine del progetto non poteva che essere affidata ad un arista, anzi, ad un writer romano: Mathieu Romeo, meglio conosciuto come “Trota”, ha reinventato il logo Treccani con un lettering rosa in cui si incastrano piccoli tomi d’enciclopedia. Con un live painting, prima del dibattito, Trota riprodurrà una versione oversize su pannello, nel cortile di Palazzo Mattei Paganica.

– Helga Marsala

 “La Street  Art omaggia Pasolini”
Talk: 27 novembre 2015, ore 17.30
Live painting: ore 16
Istituto della Enciclopedia Italiana
Palazzo Mattei di Paganica – Sala Igea 
Piazza della Enciclopedia Italiana 4, Roma 

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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