La Biennale de L’image en Mouvement da Ginevra a Palazzo Grassi. Presentazione milanese della tre giorni lagunare: con anteprima griffata Yuri Ancarani

Un’inedita unione, un legame ideale fra tre forze istituzionali: Palazzo Grassi, rappresentato dal direttore Martin Bethenod; Caroline Bourgeois, curatrice della mostra Slip of the Tongue attualmente a Punta della Dogana; e Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain di Ginevra, nonché fra i curatori della Biennale de l’Image en Mouvement. Questo è emerso oggi a […]

Un’inedita unione, un legame ideale fra tre forze istituzionali: Palazzo Grassi, rappresentato dal direttore Martin Bethenod; Caroline Bourgeois, curatrice della mostra Slip of the Tongue attualmente a Punta della Dogana; e Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain di Ginevra, nonché fra i curatori della Biennale de l’Image en Mouvement. Questo è emerso oggi a Milano, nelle more della presentazione della selezione di dieci film, tratti e interamente prodotti da La Biennale de L’Image en Mouvement, in programma a Venezia, a Palazzo Grassi, a partire da domani 28 ottobre. In programma incontri e sessioni di workshop con nove registi su dieci, per un programma che permetterà di comprendere, in modalità ravvicinata, non solo il processo narrativo, ma anche l’energia della completa libertà tematica voluta – secondo Bellini in maniera anti-curatoriale – per connettere i lavori selezionati e formulati da ogni parte del mondo.

EDIZIONE 2016 TUTTA AL FEMMINILE
La storia della Biennale”, ha rimarcato Bellini, “risale al 1985 ed è una delle primissime pluriennali dell’immagine in movimento. Evento che a partire da un centro di ricerca e da un copioso archivio in grado di mostrare i migliori lavori di cinema sperimentale, ripropone oggi una selezione di 22 lavori prodotti nel 2014. In attesa della prossima Biennale. Per il 2016 sono già stati commissionati lavori che saranno dotati di un particolare sguardo al femminile, dato che gli autori rappresentati saranno per l’85-90% donne. Ma fra i dieci lavori prodotti nel 2014 e visibili a Palazzo Grassi in questi giorni, saranno presenti non solo grandi nomi –come è stato per Ed Atkins e il suo Happy birthday. Verranno infatti proiettati, oltre ai lavori di Ancarani, Basil da Cunha e Benjamin Crotty, film di giovani, come il canadese Arvo Leo“.

ANTEPRIMA CON ANCARANI A CASA MOLLINO
I dieci film, infatti, approdano a Palazzo Grassi dopo aver partecipato a diversi festival, anche in Tasmania e alla Berlinale. Prodromo della prossima, ravvicinata immersione nel mondo del cinema d’artista, è stata l’anteprima milanese di Séance (2014), video di 30 minuti di Yuri Ancarani. Sebbene il titolo possa riecheggiare Seance – horror televisivo del 2000, diretto da Kiyoshi Kurosawa e basato sul libro Seance on a Wet Afternoon di Mark McShane -, il lungometraggio entra nel mondo ermetico, esoterico di Casa Mollino. Alveo svelato non solo attraverso le telecamere serpeggianti di Ancarani, ma anche attraverso gli occhi chiusi di una nota medium. Anziana che, a colloquio con un’altra dimensione, presentifica, nelle parole di un lungo monologo ad occhi chiusi, la figura dell’artista, del progettista torinese.

Ginevra Bria

Da mercoledì 28 a sabato 31 ottobre 2015
Biennale de L’Image en Mouvement
Palazzo Grassi – Venezia
http://www.palazzograssi.it

 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

Scopri di più