Lo Strillone: mai più foto di arte e architettura contemporanea su Il Giornale d’Italia. E poi Tempio della Pace, Mimmo Paladino, Davide Rampello

“Cinque giorni. È questo il tempo che, più o meno, potrebbe mancare al momento in cui non sarà più possibile fotografare liberamente monumenti e opere d’arte e architettura contemporanea”. Il Giornale d’Italia informa che “il 9 luglio prossimo il Parlamento europeo voterà un testo normativo di indirizzo sulla revisione del copyright. Che, in tema di […]

Cinque giorni. È questo il tempo che, più o meno, potrebbe mancare al momento in cui non sarà più possibile fotografare liberamente monumenti e opere d’arte e architettura contemporanea”. Il Giornale d’Italia informa che “il 9 luglio prossimo il Parlamento europeo voterà un testo normativo di indirizzo sulla revisione del copyright. Che, in tema di scatti delle suddette opere, implica la necessità, prima del click e/o della pubblicazione dello stesso, di ottenere l’autorizzazione (presumibilmente non gratuita) degli autori o di chi agisce in nome loro”. Commenti? “Di fatto sarebbe un divieto di panorama, dice Julia Reda, che aveva proposto nel testo (risultato stravolto dall’emendamento approvato da socialisti, popolari e liberali) l’esatto contrario, ovvero la li beralizzazione delle vedute e dei paesaggi. ‘Che dovrebbero essere considerati un bene comune’, rincara Massimo Stefanutti, specializzato in diritto d’immagine e membro di un circolo fotografico, che aggiunge: ‘quel che posso vedere liberamente nello spazio pubblico, devo poter liberamente fotografare e condividere. Se passasse quel testo, per molti paesi europei sarebbe un passo del gambero’”.

Cemento al Foro. II Tempio della Pace in Parlamento. Il dorso romano del Corriere della Sera racconta che “il caso del progetto di anastilosi al Tempio della Pace al Foro, voluto dal sindaco Ignazio Marino e dal sovrintendente comunale, approda in Parlamento: una dettagliata Interrogazione al ministro Dario Franceschini firmata da sette senatori del Movimento 5 Stelle in cui si denuncia l’intervento giudicandolo “irragionevole e dannoso’”. Al Padiglione Zero di Expo Milano arriva La conoscenza, scultura commissionata a Mimmo Paladino in occasione dei 90anni della Treccani. Il Giornale scrive che “d’ora in poi sarà al centro della ‘Valle delle Civiltà’ del padiglioneZero, appoggiata su un basamento progettato dall’architetto Michele De Lucchi”. Si resta a Expo, e al Padiglione Zero, con Il Giorno, che si fa raccontare la genesi dal curatore Davide Rampello: “ho scritto una vera e propria sceneggiatura, perché me l’immaginavo così, come fosse un’opera teatrale e di stanza in stanza, di sala in sala, potesse raccontare la formidabile avventura dell’uomo e il rapporto dell’uomo con l’arte del coltivare, dell’allevare, del pescare, del cacciare”.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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