Il MIT del Sud-est asiatico. In soli 5 anni dal progetto UNstudio inaugura il nuovo campus della Singapore University Of Technology And Design

SOLO CINQUE ANNI DAL PROGETTO PRELIMINARE Porta la firma degli olandesi UNstudio (Ben Van Berkel) in collaborazione con i locali DP Architects (Jeremy Tan), il nuovo campus dell’University of Technology and Design di Singapore, appena inaugurato, dopo soli cinque anni dal progetto preliminare. Uno spazio fluido, caratterizzato da blocchi di 7 piani ciascuno per un […]

SOLO CINQUE ANNI DAL PROGETTO PRELIMINARE
Porta la firma degli olandesi UNstudio (Ben Van Berkel) in collaborazione con i locali DP Architects (Jeremy Tan), il nuovo campus dell’University of Technology and Design di Singapore, appena inaugurato, dopo soli cinque anni dal progetto preliminare. Uno spazio fluido, caratterizzato da blocchi di 7 piani ciascuno per un totale di 83mila metri quadri e organizzato lungo i due assi principali, come da masterplan: quello del “living” e quello del “learning”, che si sovrappongono per creare un punto centrale di collegamento di tutti gli angoli della città universitaria. Un’alternanza di pieni e di vuoti, corti che si inseguono, balconate curvilinee, grandi atrii a tripla altezza e sale comuni.

UNA NUOVA RIFLESSIONE SULLE ESIGENZE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Un nuovo modo di intendere lo spazio universitario e di concepirne la fruizione dinamica degli studenti. L’edificio è infatti lo specchio di una profonda riflessione architettonica sulle mutate esigenze delle istituzioni scolastiche contemporanee. Il suo design accademico offre infatti l’opportunità di abbracciare innovazione e creatività, attraverso un rapporto non-lineare tra studenti, docenti, professionisti e spazi. Connettività, collaborazione, interazione, innovazione e socialità: queste le keywords scelte dal team a rappresentanza del concept. “Per favorire l’innovazione, il campus ha bisogno di adottare soluzioni flessibili alle mutevoli necessità, che è il motivo per cui sale riunioni, aule e laboratori sono in grado di adattarsi a diverse disposizioni, affrontando le esigenze in evoluzione dell’università…”. Il progetto ha proposto che questo “nodo” centrale sia uno spazio duttile, per mostre ed eventi, il cuore intellettuale del campus che collega direttamente i principali elementi programmatici: l’Auditorium, il Centro Internazionale di Design e la Biblioteca Universitaria.

ALTAMENTE SOSTENIBILE, AVANZATE STRATEGIE ENERGETICHE
ll campus – istituzione universitaria nata appena sei anni fa, in collaborazione col MIT – si basa su un approccio educativo multidisciplinare, declinato in quattro pilastri formativi: Architecture and Sustainable Design (ASD), Engineering Product Development (EPD), Engineering Systems and Design (ESD) and Information Systems Technology and Design (ISTD). Il SUTD è un edificio altamente sostenibile che con le strategie energetiche adottate, riesce a contrastare le condizioni climatiche tropicali di Singapore. Per garantire un ambiente di apprendimento confortevole, la sostenibilità ambientale è stata integrata nel progetto, in particolare attraverso la progettazione di edifici passivi. Alberi, ombreggiature e passerelle servono sia per aumentare il flusso di ventilazione sia come percorso di circolazione esterna mantenendo il campus con un basso tasso di carbonio. Landscape design, orientamento dell’edificio, basso consumo di acqua, specie vegetali autoctone, tetti verdi, riducono l’effetto isola di calore urbana.

Giulia Mura

 

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Giulia Mura

Giulia Mura

Architetto specializzato in museografia ed allestimenti, classe 1983, da anni collabora con il critico Luigi Prestinenza Puglisi presso il laboratorio creativo PresS/Tfactory_AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica) e la galleria romana Interno14. Assistente universitaria, curatrice e consulente museografica, con…

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