Minimal Art al cospetto dei capolavori dei Trecento italiano. Immagini dalla mostra della Collezione Panza di Biumo a Perugia

“Mio padre? Allora non era ricco, acquistava solo opere poco costose, al massimo qualche migliaio di euro: e di autori poco conosciuti. Il fatto che oggi valgano tanto di più, è un altro discorso…”. Il padre in questione è Giuseppe Panza di Biumo, e l’aneddoto – uno dei molti, gustosi – lo racconta la figlia […]

Mio padre? Allora non era ricco, acquistava solo opere poco costose, al massimo qualche migliaio di euro: e di autori poco conosciuti. Il fatto che oggi valgano tanto di più, è un altro discorso…”. Il padre in questione è Giuseppe Panza di Biumo, e l’aneddoto – uno dei molti, gustosi – lo racconta la figlia Giuseppina alla presentazione della mostra La percezione del futuro. La collezione Panza a Perugia, da lei curata assieme a Fabio De Chirico nella doppia sede della Galleria Nazionale dell’Umbria e del Museo Civico di Palazzo della Penna, a Perugia. Una novantina di opere selezionate tra le oltre duemilacinquecento raccolte da Panza e da sua moglie Giovanna tra il 1956 e il 2010, di artisti del calibro di Dan Flavin, Richard Long, Ettore Spalletti, Stuart Arends, Lawrence Weiner, Richard Nonas, Joseph Kosuth, Phil Sims, Jan Dibbets. Si apre oggi al pubblico, fino all’8 novembre 2015: ecco una fotogallery dall’opening…

– Massimo Mattioli

 

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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