Conversazioni d’arte attorno a sei opere custodite a Milano: al via il ciclo di incontri mensili promossi da Palazzo Marino

A Milano si trovano “la più bella opera giovanile di Raffaello Sanzio, il sommo capolavoro della maturità di Leonardo da Vinci e l’opera estrema di Michelangelo Buonarroti”: bastano tre nomi, a Marco Carminati, per ricordare come il capoluogo lombardo non sia soltanto la città italiana di riferimento per l’imprenditoria, la moda e il design. Milano […]

A Milano si trovano “la più bella opera giovanile di Raffaello Sanzio, il sommo capolavoro della maturità di Leonardo da Vinci e l’opera estrema di Michelangelo Buonarroti”: bastano tre nomi, a Marco Carminati, per ricordare come il capoluogo lombardo non sia soltanto la città italiana di riferimento per l’imprenditoria, la moda e il design. Milano è anche una città d’arte e ci tiene a ribadirlo, a maggior ragione in questo particolare frangente.
Nella Milano dell’Expo 2015, il Comune promuove infatti un ciclo di incontri mensili, aperti al pubblico, dal titolo Sei conversazioni d’arte. Nell’arco dei sei mesi in cui si svolgerà l’Esposizione Universale, nella Sala Alessi di Palazzo Marino si terranno sei incontri dedicati ad altrettante opere d’arte, selezionate come icone del programma di Expoincittà perché – tra l’altro – tutte custodite all’interno di musei ed istituzioni meneghine, dalla Pinacoteca di Brera al Museo del Novecento. Capolavori che con la città hanno un legame storico forte; vicende che verranno raccontate durante il ciclo di appuntamenti, insieme alla storia materiale e ai caratteri peculiari delle stesse opere. Con rigore scientifico e approccio divulgativo, dato che il progetto – a cura di Marco Carminati – vede la partecipazione di professionisti autorevoli in veste di relatori: studiosi, professori universitari, storici dell’arte, direttori di istituzioni culturali e giornalisti.
Si parte quindi il 6 maggio con il capolavoro di Giuseppe Pellizza da Volpedo Il Quarto Stato, raccontato da Stefano Zuffi; si proseguirà poi con Il Bacio di Francesco Hayez che sarà spiegato il 3 giugno da Fernando Mazzocca. Il 1° luglio l’incontro sarà, invece, dedicato allo Sposalizio della Vergine di Raffaello, con il contributo di Cristina Acidini; il 4 agosto Antonio Paolucci esporrà la storia della Pietà Rondanini di Michelangelo, già recentemente tornata alla ribalta per la nuova collocazione; Luca Massimo Barbero parlerà del Concetto Spaziale di Lucio Fontana il 1° settembre. Il ciclo si concluderà con Marco Carminati, che il 1°ottobre svelerà i segreti dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.

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