Pittore outsider, scrittore da Premio Viareggio. L’Emilia riscopre la figura di Pietro Ghizzardi: con un catalogo, alcune mostre in Italia e all’estero, la riedizione dell’autobiografia

La Bassa reggiana, tra le acque del Po, nebbie intense e distese di terra piatta e inospitale, e gli anni Settanta, quelli di Zavattini, di Guareschi e di Antonio Ligabue: in pochi chilometri quadrati si sono concentrati spiriti più o meno outsider, personaggi animati da un legame profondissimo e primordiale con la terra che si […]

La Bassa reggiana, tra le acque del Po, nebbie intense e distese di terra piatta e inospitale, e gli anni Settanta, quelli di Zavattini, di Guareschi e di Antonio Ligabue: in pochi chilometri quadrati si sono concentrati spiriti più o meno outsider, personaggi animati da un legame profondissimo e primordiale con la terra che si è riflesso nella loro opera, fosse essa pittorica o letteraria. Pietro Ghizzardi (Viadana 1906-Boretto 1986), uno dei maggiori esponenti emiliani dell’Art Brut, è tra questi: forse meno conosciuto, ma ora al centro di varie iniziative che vogliono approfondire la ricerca su una complessa personalità di pittore-contadino, che nel 1976 vinse il Premio Viareggio Opera Prima per la Narrativa con l’autobiografia Mi richordo anchora (Einaudi).
La giornata che gli viene dedicata sabato 10 gennaio a Boretto, nel reggiano, in occasione della presentazione del recente volume A scrivere ho davanti il mondo di Jacopo Canteri, vuole mettere a fuoco i legami esistenti fra la sua scrittura e la sua pittura all’interno di una completa operazione di valorizzazione dell’opera di Ghizzardi, sostenuta anche da Nicola Mazzeo di Rizomi Art Brut di Torino e da Vittorio Sgarbi, entrambi presenti a Boretto. Quest’ultimo peraltro da molti anni è conoscitore, estimatore e collezionista del pittore, tanto da inserire alcune delle sue opere nelle rassegne Arte, genio e follia (Siena, 2009), Il Male. Esercizi di pittura crudele (Torino, 2006), Surrealismo padano. Da De Chirico a Foppiani (Piacenza, 2002).
L’evento è anche l’occasione per presentare i progetti per il biennio 2015-2016 di Casa Museo Al Belvedere “Pietro Ghizzardi” e Associazione Culturale “Pietro Ghizzardi”: sono infatti in previsione alcune mostre sia in Italia che all’estero, la partecipazione al circuito di Fotografia Europea 2015, la riedizione di Mi richordo anchora e la realizzazione del Catalogo generale ufficiale di Pietro Ghizzardi.

Marta Santacatterina

 

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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