Se l’Aceto Balsamico sfratta l’arte. A Modena la Palazzina dei Giardini, già sede decentrata della Galleria Civica, diventa mostra i prodotti tipici enogastronomici in vista di Expo2015. E forse per sempre…

Negli articoli della stampa locale, forse per distrazione ma più probabilmente per non alimentare eventuali polemiche, quel nome non viene fatto mai. Non compare mai, neanche fra le righe, la Galleria Civica di Modena come istituzione assegnataria dal 1983 della struttura della Palazzina dei Giardini. Già, perchè sono giorni in cui è al centro dell’attenzione, […]

Negli articoli della stampa locale, forse per distrazione ma più probabilmente per non alimentare eventuali polemiche, quel nome non viene fatto mai. Non compare mai, neanche fra le righe, la Galleria Civica di Modena come istituzione assegnataria dal 1983 della struttura della Palazzina dei Giardini. Già, perchè sono giorni in cui è al centro dell’attenzione, l’edificio neoclassico in passato sede di tante grandi mostre, da Michelangelo e il Novecento al focus sul gruppo sloveno IRWIN, solo per citare quelle di quest’anno: perchè la Palazzina Vigarani – questo il nome ufficiale -, all’interno appunto dei Giardini Ducali, pare ormai certo che sarà la nuova sede del Palatipico per i sei mesi dell’Expo 2015. Di che si tratta? Di un ampio progetto dedicato alla valorizzazione di 18 prodotti tipici del modenese, dotato di museo multimediale, spazi di ristorazione e vendita, e una sede periferica nata grazie agli 8 milioni messi a disposizione dalla Camera di Commercio. Ma ora la mira è quella di creare una vetrina per mettere in mostra i prodotti tipici enogastronomici del territorio anche in pieno centro cittadino: che, se i risultati verranno giudicati soddisfacenti, diventerà uno spazio permanente. Aceto Balsamico laddove passavano dipinti, sculture, fotografie, video: e un nuovo colpo alla già provatissima panoramica italiana in ambito artistico-culturale…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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