L’Herion alla Giudecca, spazio veneziano della partnership fra cultura e impresa. Centro di ricerca, avamposto universitario, incubatore creativo: si parte con due giorni di poesia sperimentale

Poesia, performances, musica e installazioni. Senza dimenticare la componente di ricerca e quella didattica. Tutto questo è Andata e Ritorno 2.0 – Festival autunnale di poesia orale e musica digitale: appuntamento in programma per il 28 e 29 novembre a Venezia, presso l’incubatore Herion, sull’Isola della Giudecca. A firmare tutto è il collettivo artistico Blare […]

Poesia, performances, musica e installazioni. Senza dimenticare la componente di ricerca e quella didattica. Tutto questo è Andata e Ritorno 2.0 – Festival autunnale di poesia orale e musica digitale: appuntamento in programma per il 28 e 29 novembre a Venezia, presso l’incubatore Herion, sull’Isola della Giudecca. A firmare tutto è il collettivo artistico Blare Out in collaborazione con il Ma.c.Lab, Laboratorio di management delle arti e della cultura dell’Università Ca’ Foscari, che, proprio all’Herion, grazie a un’apposita convenzione recentemente stipulata con il Comune di Venezia (e con la Camera di Commercio), sta costruendo un nuovo modello di incubatore, in grado di far convivere un centro di ricerca e avamposto universitario, con il mondo delle piccole e medie realtà imprenditoriali culturali e creative, senza perdere di vista la parte di ricerca e di studio.
Il Festival del 28 e 29 propone due giornate con workshop e alcune delle esperienze più originali della poesia sperimentale italiana ed europea, con laboratori creativi, letture di poesie accompagnate da attività artistiche e performance musicali e digitali. Come ricorda il professor Fabrizio Panozzo, direttore del Laboratorio di management delle Arti e della Cultura del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari, questo nuovo appuntamento all’Herion “vuole anche far riflettere sulle somiglianze tra impresa artistica ed impresa economica, ponendo la contaminazione come chiave di lettura”. Si parte venerdì sera alle 18 e 30 con un workshop – Il ruolo dell’ispirazione artistica per stimolare l’imprenditorialità creativa – in cui Blare Out e il Laboratorio di Management dell’Arte e della Cultura dell’Università Ca’ Foscari dialogheranno con il pubblico presente, prima di lasciare spazio alle 19 alla poesia performativa. Seguiranno buffet, performance, visuals, installazioni e musica anche nella serata di sabato, entrambe ad ingresso gratuito con lista.

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Redazione

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