Ecco il nuovo logo del Maxxi. In anteprima su Artribune il progetto grafico dell’agenzia Inarea: che ne pensate voi?

Il rapporto che le istituzioni italiane hanno con la comunicazione visiva non è stato in tempi recenti dei più celestiali: per tutti basterà ricordare i famigerati marchi italia.it e Magic Italy, che hanno dilaniato la comunità grafica e comunicativa nazionale. Ma qualche incidente di percorso, ancorchè pesante, non riesce certo a mettere in dubbio la […]

Il rapporto che le istituzioni italiane hanno con la comunicazione visiva non è stato in tempi recenti dei più celestiali: per tutti basterà ricordare i famigerati marchi italia.it e Magic Italy, che hanno dilaniato la comunità grafica e comunicativa nazionale. Ma qualche incidente di percorso, ancorchè pesante, non riesce certo a mettere in dubbio la sempre maggiore importanza che il design grafico va assumendo nella società. Lo ha capito bene il Maxxi, il museo romano che presenterà infatti il 24 ottobre una nuova versione del proprio marchio: e per rimetterci le mani ha scelto di affidarsi all’agenzia leader in Italia, quella Inarea che venta fra i propri clienti anche tanti soggetti istituzionali e anche legati ad ambiti culturali, dalla Biennale di Venezia alla Camera Nazionale della Moda Italiana, Civita, la Rai, Unesco 2000. Artribune è riuscita ad avere in anteprima le proposte progettuali, con le diverse varianti grafiche e tematiche. Che ne pensate?

 

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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