Artisti, creativi e intellettuali italiani a Berlino si mobilitano e fanno nascere Peninsula. Piattaforma interdisciplinare che debutta a fine settembre con una grande mostra. Ecco le prime foto

La riflessione ogni tanto si ripresenta: com’era bella la Berlino degli anni Duemila, dov’è finito ora quel centro pulsante di creatività spontanea ed ecumenica? Riflessione che si ripresenta per essere puntualmente smentita: perché la capitale tedesca, pur fra fisiologici alti e bassi, resta mèta prediletta per gli artisti in cerca di un ambiente stimolante e […]

La riflessione ogni tanto si ripresenta: com’era bella la Berlino degli anni Duemila, dov’è finito ora quel centro pulsante di creatività spontanea ed ecumenica? Riflessione che si ripresenta per essere puntualmente smentita: perché la capitale tedesca, pur fra fisiologici alti e bassi, resta mèta prediletta per gli artisti in cerca di un ambiente stimolante e sempre fervido di possibilità. A ribadirlo è ora un nuovo progetto dalla vocazione internazionale, ma a forte connotazione italiana, tradita dallo stesso nome: Peninsula. Si tratta di una piattaforma interdisciplinare – a cui presto Artribune dedicherà un ampio approfondimento – dedicata allo sviluppo di un dialogo con la comunità artistica e culturale internazionale di Berlino, animata da un gruppo di artisti – in gran parte italiani, appunto – stabilitisi nella città nell’ultimo decennio, aperta al confronto con architetti, scrittori, musicisti e tutti coloro che operano in ambito culturale. Da Rebecca Agnes a Paolo Bottarelli, Loris Cecchini, Ottonella Mocellin & Nicola Pellegrini, Federico Pietrella, Riccardo Previdi, Patrick Tuttofuoco, Luca Vitone, giusto per fare qualche nome.
Il debutto di Peninsula è già fissato per il 26 settembre prossimo, con la mostra collettiva dotLand: un titolo che prende spunto dal concetto di Third Culture as a Third Space di Jean-Luc Nancy, per delineare un “luogo” aperto in cui comunità di intenti e idee sono condivisi, in cui l’incontro e lo scambio sociale e interculturale prendono slancio dall’esperienza comune a Berlino. Scenario della mostra, che gode del patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e della media partnership di Berlin Quarterly, sarà la location di A Space, nel pieno del Mitte, disponibile grazie al supporto e l’ospitalità di Natulis Group AG, impresa che metterà gratuitamente a disposizione lo spazio con l’obbiettivo di catalizzarvi l’attenzione prima di valorizzarlo a livello immobiliare. È qui che gli animatori di Peninsula hanno invitato a esporre un gruppo di artisti di diverse nazionalità, da Saâdane Afif a Keren Cytter, John Duncan, Carlos Garaicoa, H.H. Lim, Olaf Nicolai, Tomás Saraceno, Sara Wallgren. Ne anticipiamo alcune opere nella fotogallery…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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