A Bologna riapre al contemporaneo lo spazio che fu di Leo de Berardinis, curato dal collettivo Ateliersi. Fra teatro, performance, arti visive e musica

Aprire un teatro: quasi venti anni fa, nel discorso fatto in occasione dell’inaugurazione del suo spazio a Bologna, Leo de Berardinis definiva il teatro una “arte primordiale di conoscenza collettiva, di orrore e di gioia dell’essere, laboratorio per sperimentare la complessità della vita in situazioni semplificate di spazio e di tempo”. In quegli stessi luoghi, […]

Aprire un teatro: quasi venti anni fa, nel discorso fatto in occasione dell’inaugurazione del suo spazio a Bologna, Leo de Berardinis definiva il teatro una “arte primordiale di conoscenza collettiva, di orrore e di gioia dell’essere, laboratorio per sperimentare la complessità della vita in situazioni semplificate di spazio e di tempo”. In quegli stessi luoghi, dopo molte peripezie e una lunga e importante ristrutturazione, il collettivo di produzione artistica Ateliersi festeggia la riapertura del , ampliato con l’aggiunta dei due piani superiori, e inaugura la programmazione 2014/15 Con il fervore del sale, titolo scelto perché “senza il fervore del sale – dicevano gli alchimisti – non si può produrre alcuna mutazione degli elementi: si diventa sciapi, malcontenti, quasi infelici, come collettività e forse anche come singoli”. Il Sì, dato in concessione dal Comune di Bologna ad Ateliersi, realtà che opera nell’ambito delle arti teatrali e performative con la direzione artistica di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, è sede produttiva del gruppo e luogo aperto al pubblico attraverso una articolata programmazione, composta di “arti teatrali e performative, arti visive, arti sonore e notturne, arti teoriche (incontri, scritture, tavole rotonde) e arti del sé (quelle in cui lo spettatore diventa partecipante attivo)”.
L’opening, in programma il prossimo 26 settembre, vedrà alternarsi numerosi interventi teatrali, performance e concerti. Tra gli artisti ospiti del Sì nella stagione 2014/15, vale segnalare almeno Motus, Francesca Proia, Cosmesi, Fabrizio Favale, Jose San Martin/William Forsythe, Francesca Foscarini/Yasmeen Godder, Luca Bertolo, Marta Dell’Angelo, Enrico Fedrigoli e Silvia Calderoni.

– Michele Pascarella

Atelier Si
Via San Vitale, 69 – Bologna
www.ateliersi.it

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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