Tante immagini dalla preview delle mostre romane al Macro. Un omaggio a Giacinto Cerone a dieci anni dalla scomparsa. E astrazione geometrica in arrivo dall’Argentina

Forse perchè scomparso prematuramente, a neanche cinquant’anni; forse per quel carattere che tanti ricordano come cordiale, positivo, aperto alla vita che poi l’avrebbe messo così duramente alla prova. Fatto sta che Giacinto Cerone (1957–2004) è uno di quegli artisti che innescano un sorriso al solo parlarne, in tanta parte del mondo dell’arte, specialmente romano. Che […]

Forse perchè scomparso prematuramente, a neanche cinquant’anni; forse per quel carattere che tanti ricordano come cordiale, positivo, aperto alla vita che poi l’avrebbe messo così duramente alla prova. Fatto sta che Giacinto Cerone (1957–2004) è uno di quegli artisti che innescano un sorriso al solo parlarne, in tanta parte del mondo dell’arte, specialmente romano. Che ora si sdebita con la mostra che gli dedica – a dieci anni dalla scomparsa – il Macro, per la cura di Benedetta Carpi De Resmini. Un’esposizione – titolo Il massimo dell’orizzontale – dedicata alla sua produzione di opere su carta, che si snoda attraverso una selezione di oltre trenta disegni, molti dei quali inediti, provenienti da collezioni pubbliche e private. Ma il museo romano, ormai per tradizione, raramente si presenta con una sola mostra all’opening: ed ecco allora, nella galleria bianca, la straordinaria Global Exchange: Astrazione geometrica dal 1950, un’importante collezione di opere di astrazione geometrica provenienti da un grande museo internazionale, il MACBA – Museo d’arte contemporanea di Buenos Aires. Una selezione – a cura di Joe Houston – di cinquanta opere di astrazione geometrica realizzate da prestigiosi artisti, con nomi come Jorrit Tornquist, Max Bill, Joseph Albers, molti italiani, da Marina Apollonio a Grazia Varisco, Manfredo Massironi, Getulio Alviani, importanti artisti argentini come Manuel Espinosa, Juan Melé, Horacio Garcia Rossi. In anticipo sulla preview per il pubblico, ecco la prima fotogallery…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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