A Carrara nasce un palazzo della creatività? Negli spazi dell’ex Accademia tra studi, show room, incontri e temporary bar

Potrebbe succedere in qualsiasi grande città d’occidente, e invece accade anche a Carrara, realtà culturalmente mortificata, tanto per dirne una, dalla fine dell’esperienza della Biennale dopo la scoppiettante esperienza della direzione di Fabio Cavallucci nel 2010. Succede, come potrebbe succedere a Londra o a Berlino, che un’ex scuola – anzi nello specifico proprio un ex […]

Potrebbe succedere in qualsiasi grande città d’occidente, e invece accade anche a Carrara, realtà culturalmente mortificata, tanto per dirne una, dalla fine dell’esperienza della Biennale dopo la scoppiettante esperienza della direzione di Fabio Cavallucci nel 2010. Succede, come potrebbe succedere a Londra o a Berlino, che un’ex scuola – anzi nello specifico proprio un ex dipartimento della locale e ancor prestigiosa Accademia di Belle Arti – si trasformi in spazio creativo a disposizione di artisti, fotografi, grafici, designer, show room e magari curiosi format dedicati alla ristorazione.
L’ex Accademia è in Via Buonarroti, un bel palazzetto su tre piani che, dopo anni in affitto all’Accademia, appunto, è rientrato nelle disponibilità dei proprietari, i Forti, una delle dynasty industriali più in vista della città. Il palazzo si sarebbe potuto trasformare nel classico boutique hotel tutto suite, spa e ristoranti e invece per intuizione di Federica Forti, al contempo proprietaria dell’edificio e curatrice d’arte contemporanea, è diventato un hub a disposizione della creatività locale in caccia di spazi adeguati ad esprimersi. Le aule si sono trasformate in studi, i corridoi in spazi comuni e magari ben presto la facciata sarà assegnata a qualche street artist di buon talento. Gli spazi vengono proposti in affitto a cifre piuttosto calmierate, la metà sono già stati occupati e studi di fotografia sono in arrivo prossimamente. Parte del piano terra, poi, si trasformerà in un temporary bar per la primavera (a seguire un vero e proprio ristorante) e sempre qui, a testimoniare la multifunzionalità che l’ex Accademia vuole proporre alla città, si terranno gli incontri di Database che a partire dal 6 aprile daranno il là all’edizione 2014 della rassegna di mostre-e-non-solo concepita dall’associazione Ars Gratia Artis che dal 2011 ha un po’ sostituito la compianta Biennale di Carrara restituendo al capoluogo apuano una progettualità culturale di lunga gittata e tentando una rilettura non scontata del rapporto città-artisti-marmo.
E, per finire, anche Database ha trovato casa nel palazzo dell’ex Accademia: tre ambienti apparecchiati con i crismi di una galleria internazionale: tutta la documentazione delle edizioni passate della rassegna, le pubblicazioni, il materiale sugli artisti che vi hanno preso parte (da Fabrizio Prevedello ad Avelino Sala, passando per Stefano Canto, Santiago Morilla e Yuri Ancarani, solo per citarne alcuni) e alcune opere alle pareti o videoproiettate. Progetti per chiudere il cerchio? Probabilmente una piccola residenza per artisti nei recuperati spazi del sottotetto. Un’ulteriore sfida a riprova che con (piccoli) investimenti esclusivamente privati, energia e idee si può andare oltre la svogliatezza culturale della provincia italiana e, soprattutto, il mostro della burocrazia che fa passar la voglia di rischiare, di trasformare, di provare, di proporre.

Ex Accademia
Via Michelangelo Buonarroti 1, Carrara
www.database-carrara.com – per gli spazi in affitto: 3470955010

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Redazione

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