Tutti pronti per la mostra finale degli Atelier di Bevilacqua La Masa. In attesa dell’inaugurazione in San Marco, Artribune vi regala le prime immagini dal backstage e l’elenco dei nuovi selezionati

Nove artisti, un duo e due collettivi. Tutti attivi per un anno a Venezia, tra Palazzo Carminati a San Stae e il Complesso dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca. I dodici vincitori del bando 2013 per gli Atelier di Bevilacqua La Masa sono ormai pronti a sbarcare nella Galleria di Piazza San Marco, per […]

Nove artisti, un duo e due collettivi. Tutti attivi per un anno a Venezia, tra Palazzo Carminati a San Stae e il Complesso dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca. I dodici vincitori del bando 2013 per gli Atelier di Bevilacqua La Masa sono ormai pronti a sbarcare nella Galleria di Piazza San Marco, per la mostra finale curata da Rachele D’Osualdo. E in attesa dell’opening di mercoledì 5 febbraio, Artribune è andata a sbirciare nel dietro le quinte, raccogliendo le impressioni dei giovani partecipanti, oltre alle prime immagini dell’allestimento.
La performance pensata da Corinne Mazzoli (vincitrice del Premio Stonefly 2013) continua la linea più “rockettara” della scorsa edizione, ma è anche animata da un impulso (pressoché viscerale) di critica sociale. Questa linea di carattere “socialmente impegnato” è stata certo una tra le più seguite di quest’anno: la si percepisce nei lavori di Rachele Maistrello, pure più attenta alle composizioni e ai richiami iconografici. Ed è in larga parte dominante nel progetto di Elena Mazzi, da sempre interessata al rapporto tra l’uomo e il suo ambiente. Il progetto Reflecting Venice nasce così da un’attenta indagine delle risonanze tra varie discipline e professioni, che trovano nell’arte il nodo più pregnante. Ma l’impegno tocca pure i nervi più scoperti, con la performance di Dritan Hyska dedicata al problema della sicurezza sul lavoro. E il versante socio-antropologico si può anche venare dell’ambiguità tra finzione e realtà, come nel progetto di Claudia Rossini con “la gondoliera” Alex Hai.
I lavori di Amedeo Abello, grafico di formazione, s’interessano più specificamente al problema dell’identità nell’era della meccanizzazione, mentre il tasso più elevato di tecnologizzazione lo si raggiunge con lo spettacolo di danza interattiva The Method, ideato da Martin Romeo. Su un versante pressoché opposto si situano invece i lavori di Thomas Braida e Valerio Nicolai: animali mostruosi, mondi di favola, ma soprattutto gesti creativi dove la materia oscilla tra il mistero e il puro gioco. Così come giocosa è la ricerca di Lorenzo Commisso, abile a sfruttare un bagaglio di riferimenti storici e concettuali acquisiti, mettendo proprio in mostra la “rapinosità” dei suoi gesti. Ad accompagnare l’inaugurazione, ci sarà anche la sua performance ritmico-ironica COLORA – The Zebra Crossing, realizzata in collaborazione con Rachele Burgato. Un ulteriore ritorno alla matericità è infine nell’opera di Špela Volčič, che si affida ad acqua e farina per dare forma alle sue sculture, ma che sottopone l’alea della creazione a un preciso impegno classificatorio.
Al fianco di questa grande varietà di proposte creative, i due collettivi ospiti degli Atelier scelgono invece un approccio di stampo più curatoriale. Marco Gobbi, Andrea Grotto, Cristiano Menchini e Adriano Valeri portano in mostra i risultati e la documentazione del progetto How we dwell (make your own residence): residenze in spazi aperti organizzate per altri artisti, volte non tanto a valutarne le abilità di sopravvivenza, quanto invece l’influenza dell’ambiente sui processi creativi. E dopo essere stato attivo nel tessuto sociale e urbanistico della città, il collettivo Cake Away si dedica a rivalutare l’Archivio Giovani Artisti di Bevilacqua La Masa: tre appuntamenti per una videorassegna in Palazzetto Tito, ogni martedì a partire dall’11 febbraio.
E come consuetudine, la mostra finale è anche l’occasione per comunicare i nomi dei nuovi selezionati per gli Atelier del nuovo anno. Ecco i dodici vincitori per il 2014: Giuseppe Abate con Paola Angelini, Marko Bjelančević, Pamela Breda, Saverio Bonato, Mario Ciaramitaro, Samuele Cherubini, Daniela Da Silva Ferreira (per il gruppo Anemoi con Laura di Nicolantonio, Maria Elena Fantoni e Nataša Vasilijević), Fabrizio Perghem, Fabio Roncato, Caterina Erica Shanta, Rosario Sorbello (gruppo Impresari con Edoardo Aruta e Marco Di Giuseppe) e Eleonora Sovrani.

Simone Rebora

Atelier 2013 – Mostra Finale
Opening: Mercoledì 5 febbraio 2014, ore 18
Galleria di Piazza San Marco 71/c, Venezia
www.bevilacqualamasa.it/atelier

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Simone Rebora

Simone Rebora

Laureatosi in Ingegneria Elettronica dopo una gioventù di stenti, Simone capisce che non è questa la sua strada: lascia Torino e si dedica con passione allo studio della letteratura. Novello bohémien, s’iscrive così alla Facoltà di Lettere a Firenze, si…

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