Alla politica piace il rock: meglio se hard! Il producer dei Rammstein Tim Renner in pole per diventare Segretario degli Affari Culturali di Berlino. Dopo che il suo predecessore è stato dimissionato per evasione fiscale

Considerato che parliamo di Germania sarebbe forse più appropriato rispolverare le categorie kantiane. Ma tant’è: fermiamoci a quelle di Adriano Celentano e tiriamo fuori dal cassetto la vecchia dicotomia tra rock e lento. Affibbiando a Berlino e al suo sindaco, l’SPD Klaus Wowereit, un indelebile marchio rock, con tanto di estensione hard che sfuma verso […]

Considerato che parliamo di Germania sarebbe forse più appropriato rispolverare le categorie kantiane. Ma tant’è: fermiamoci a quelle di Adriano Celentano e tiriamo fuori dal cassetto la vecchia dicotomia tra rock e lento. Affibbiando a Berlino e al suo sindaco, l’SPD Klaus Wowereit, un indelebile marchio rock, con tanto di estensione hard che sfuma verso l’alt-metal e l’industrial. Manca l’ufficialità, ma a prendere per buone le indiscrezioni pubblicate da Die Welt sembra fatta per la nomina di Tim Renner a nuovo Segretario degli Affari Culturali di Berlino, carica che per banalizzazione italiota possiamo rubricare come assimilabile a quella di un nostro assessore comunale alla cultura. Il cursus honorum di Renner, cinquant’anni da compiere il prossimo dicembre, è tutto legato alla musica: nasce come produttore e discografico in forze alla Polydor, dirige dal 2001 al 2004 la divisione tedesca della Universal; lega il proprio nome, in maniera indelebile, al fenomeno Rammstein, di cui è considerato talent-scout e padrino.
L’investitura arriva a pochi mesi dalla destituzione del predecessore di Renner, tale André Schmitz, costretto alle dimissioni dopo l’emersione di un conto estero a suo nome, dove avrebbe stipato denaro sconosciuto al fisco tedesco. Tanto basta, in una nazione rock e non lenta, per finire sotto accusa e prontamente allontanati da ogni carica pubblica.

– Francesco Sala

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Francesco Sala

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Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

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