Dal mondo di Instagram a quello del design. Accoppiata vincente, di cui si discute a Venezia, durante Cult Venezie Instameet. Al centro il progetto Jewelgram: foto, in forma di gioielli

Innovazione, creatività, cultura. Triade vincente, che ha fatto il successo del “brand” Italia nel mondo e che adesso, in un momento di debolezza economica e produttiva, torna con insistenza nei desideri, nelle visioni, nei progetti  di chi cerca nuove strade per tentare una ripartenza. In questa direzione si muove Cult Venezie, il Salone Europeo della Cultura che […]

Innovazione, creatività, cultura. Triade vincente, che ha fatto il successo del “brand” Italia nel mondo e che adesso, in un momento di debolezza economica e produttiva, torna con insistenza nei desideri, nelle visioni, nei progetti  di chi cerca nuove strade per tentare una ripartenza.
In questa direzione si muove Cult Venezie, il Salone Europeo della Cultura che ha appena inaugurato in Laguna, alla Stazione Marittima San Basilio. Un po’ mostra ed un po’ fiera: 100 espositori, 150 relatori, 90 designer, le avanguardistiche stampanti 3D e i gioielli più futuristici trovati sul mercato, le migliori scuole di moda, le nuove strategie di informazione, l’imprenditoria di domani. E in fatto di web, di app e di social, protagonista assoluto è Instagram, tra le applicazioni più in auge tra i fanatici della rete e delle immagini digitali. Un evento dal titolo Cult Venezie Instameet, in programma per domenica, mette in relazione il mondo di Instagram e quello del design più fresco e sperimentale. Ovvero: fotografare oggetti di design – dagli arazzi intessuti con una qualità di lana unica al mondo, alle fibre realizzate con la corteccia del Gelso delle isole Tonga – condividere gli scatti e al contempo aggiornarsi sugli ultimi sviluppi di Instagram e del photosharing.

Jewelgram

Jewelgram

E poi un focus su “Jewelgram”, la start up di gioielli nata nel Nordest da un’idea imprenditoriale legata proprio alla passione per Instagram. Le menti del progetto sono Michele Marzotto e Giampiero Riva, designer il primo, ingegnere elettronico e programmatore informatico l’altro. Entrambi Instagram-addict, naturalmente. Da una chiacchierata iniziata un po’ per gioco, immaginando di manipolare le tante social-foto scattate e postate, è venuta fuori la divertente e azzeccatissima illuminazione: creare ciondolli, anelli, spille, orecchini, partendo proprio dalle immagini Instagram. Detto fatto. Poco dopo, la collezione era già on line. Linee essenziali, pulite,  geometriche e molto minimal, realizzate con materiali preziosi coma l’oro o l’argento, lasciando emergere le foto che il cliente avrà scattato ed inviato, tramite il proprio Instagram, e che Jewelgram avrà quindi realizzato, grazie alla stampa a sublimazione, garanzia di un’ottima resa visiva.
Se ne parla a Venezia, per conoscere tutti i dettagli di questo esperimento e per scambiare input sul mondo della creatività ibridata con le nuove tecnologie.

– Helga Marsala

www.veneziadavivere.com
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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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