Biennale Updates: i primi padiglioni da vedere, Gran Bretagna, Francia, Germania, USA. Ecco dai Giardini foto e video. E dopo le file si allungheranno…

Sono i padiglioni “impossibili”: quelli che tante volte si è costretti a rinunciare a vedere, causa file chilometriche all’ingresso. Gran Bretagna, Francia, Germania, USA, concentrati ai Giardini, e spesso fra i più attesi e quindi fra i più frequentati. E allora che abbiamo fatto? Approfittando di una Biennale ancora semideserta, a pochi minuti dall’apertura, ci […]

Sono i padiglioni “impossibili”: quelli che tante volte si è costretti a rinunciare a vedere, causa file chilometriche all’ingresso. Gran Bretagna, Francia, Germania, USA, concentrati ai Giardini, e spesso fra i più attesi e quindi fra i più frequentati.

E allora che abbiamo fatto? Approfittando di una Biennale ancora semideserta, a pochi minuti dall’apertura, ci siamo buttati subito su quelli: la “british way of live” multimediale di Jeremy Deller al padiglione UK, il mix nazionale – con sontuoso Ai Weiwei centrale – per la Germania (occhio, espone nell’edificio della Francia, e viceversa), lo straordinario omaggio di Anri Sala a Mourice Ravel per i transalpini (tenetelo a mente, un’opzioncina premio ci sta tutta), il meltin-pot ludico di Sarah Sze per gli USA. Poche parole, spazio a fotogallery e video quadripartito…

– Massimo Mattioli


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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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