Un’estate all’ombra di He. YAP – Young Architects Program: al Maxxi vincono i giovanissimi piemontesi di bam!, che innalzeranno un aerostato sopra a Piazza Boetti

Fluttuerà nell’aria per un’estate, He, la grande installazione aerostatica che dal 20 giugno prossimo graviterà sulla piazza del Maxxi. A progettarla, aggiudicandosi la terza edizione di YAP – Young Architects Program, il concorso realizzato dal museo romano in partnership con il MoMA/MoMA PS1, Associazione Constructo di Santiago del Cile e Istanbul Modern a sostegno della […]

Fluttuerà nell’aria per un’estate, He, la grande installazione aerostatica che dal 20 giugno prossimo graviterà sulla piazza del Maxxi. A progettarla, aggiudicandosi la terza edizione di YAP – Young Architects Program, il concorso realizzato dal museo romano in partnership con il MoMA/MoMA PS1, Associazione Constructo di Santiago del Cile e Istanbul Modern a sostegno della giovane architettura, è il collettivo piemontese bam! Bottega di Architettura Metropolitana.
Ombra e refrigerio di giorno, luce di notte: queste le principali funzioni di He, il prisma gonfiato, come suggerisce il nome, ad elio, dai prossimi mesi sospeso accanto ai volumi del Maxxi. Trasparente e leggero, andrà a definire porzioni da destinare al relax o al gioco nella piazza antistante il museo: lo farà attraverso la sua ombra e le gocce di acqua che cadranno, nelle ore diurne, dal suo perimetro. Con lo scorrere delle ore si creeranno così spazi in successione al riparo dalla calura estiva, una sorta di “cortina rinfrescante per il pubblico”. Durante la notte invece segnalerà la sua presenza attraverso la luce, divenendo una lanterna nel cielo di Roma. In linea con le richieste del concorso, la cui giuria internazionale predilige infatti soluzioni dal carattere innovativo, ma anche indirizzate verso le tematiche ambientali, He, al termine del suo periodo di esposizione, sarà sgonfiato e l’elio al suo interno verrà destinato alla ricerca medico-scientifica.
Alberto Bottero (Cuneo, 1984) Valeria Bruni (Torino, 1981), Simona Della Rocca (Moncalieri, 1985) e Fabio Vignolo (Pinerolo, 1985) – questi i nomi degli architetti anima di bam! Bottega di Architettura Metropolitana – hanno superato nella selezione finale i progetti presentati da AKO-architettura a kilometro zero (Roma, Italy, Gianni Puri, Laura Di Virgili, Alessandra Fasoli, Stefan Pollak, Enrica Siracusa), LABORATORIO PERMANENTE (Milano, Italy, Angelica Sylos Labini, Nicola Russi), Matilde Cassani (Milano, Italia) e LOOP Landscape & Architecture Design Network (Rotterdam, The Netherlands, Silvia Lupini, Francesca Sartori). I quattro piemontesi, tutti laureati presso il Politecnico di Torino, hanno abbinato al loro programma di studi alcuni scambi presso università europee, esperienze lavorative in sedi estere e tesi di laurea negli Stati Uniti, in India e in Giappone. Attivi sia nella pratica professionale che sul fronte della ricerca sui temi della città contemporanea e dell’abitare hanno fin qui ottenuto alcuni significativi riconoscimenti, tra cui le vittorie al concorso Venice CityVision (2011) e all’iniziativa Giovani architetti grattano il cielo promossa da Casabella Laboratorio (2012). He sarà realizzato nei prossimi mesi e verrà presentato in contemporanea con il progetto Party Wall di CODA di Ithaca-NY (vincitore di YAP 2013 a New York) e Sky Spotting Stop dello studio SO? di Istanbul (vincitore di YAP 2013 in Turchia).

– Valentina Silvestrini

www.fondazionemaxxi.it

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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