Un Premio Nobel alla Biennale di Venezia. È il riservatissimo J.M. Coetzee, scrittore sudafricano/australiano che curerà l’atteso padiglione belga di Berlinde De Bruyckere

Già il padiglione del Belgio, e la mostra con cui lo occuperà la grande Berlinde De Bruyckere, si presentavano come uno degli appuntamenti da non perdere della prossima Biennale Arti Visive di Venezia. Ora l’evento si carica di ulteriori contenuti, che potenzialmente ne fanno un vero e proprio evento nell’evento: già, perché a curare la […]

Già il padiglione del Belgio, e la mostra con cui lo occuperà la grande Berlinde De Bruyckere, si presentavano come uno degli appuntamenti da non perdere della prossima Biennale Arti Visive di Venezia. Ora l’evento si carica di ulteriori contenuti, che potenzialmente ne fanno un vero e proprio evento nell’evento: già, perché a curare la partecipazione dell’artista fiamminga non sarà un critico o curatore “standard”.
A sorpresa, il progetto sarà infatti coordinato da un personaggio lontano galassie dalle logiche dell’artworld: un Premio Nobel per la letteratura, J.M. Coetzee. Sorpresa per diversi ordini di motivi: alcuni geopolitici, essendo Coetzee nato in Sud Africa, attualmente cittadino australiano. Ma soprattutto per la notoria ritrosia verso le occasioni pubbliche del letterato, che ad esempio non ha ritirato di persona neanche i due Booker Prize vinti. Pare sia stata la stessa De Bruyckere a sollecitare la collaborazione, spinta dalla comune passione per i diritti degli animali.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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