Rinviata l’asta Tirrenia, il Ministero ci deve pensare. Ma Blindarte infiamma comunque Napoli con la sua vendita di arte moderna e contemporanea: brillano Ontani e Warhol

L’attesa maggiore, per la qualità dei pezzi, ma anche per la particolarità dell’origine e per il battage comunicativo creatosi, era per la vendita della collezione della società di navigazione Tirrenia, prevista per il 24 novembre. L’asta invece è stata rinviata, per permettere al Ministero dei Beni Culturali di verificare l’interesse dei lotti in oggetto, e […]

L’attesa maggiore, per la qualità dei pezzi, ma anche per la particolarità dell’origine e per il battage comunicativo creatosi, era per la vendita della collezione della società di navigazione Tirrenia, prevista per il 24 novembre. L’asta invece è stata rinviata, per permettere al Ministero dei Beni Culturali di verificare l’interesse dei lotti in oggetto, e su quali apporre il divieto di esportazione. Ma la casa d’aste napoletana Blindarte non si è certo persa d’animo, e domenica 25 novembre ha officiato la sua asta di arte moderna e contemporanea di ottimo livello, con 200 lotti dai primi anni del 900 fino ai giorni nostri.
Tra i top lot, Vesuvius di Andy Warhol, opera nata in seguito alla felice intuizione e dal connubio dell’artista con il famoso gallerista napoletano Lucio Amelio, battuta a 30.750 euro. Mayadusa, una preziosa “scultura di luce” completamente in vetro di murano, realizzata da Luigi Ontani nel 1990, è andata invece aggiudicata a € 76.260. Non ha difficoltà a trovare compratori Agostino Bonalumi, presente con un’opera del 2004 in rosso, battuta a € 17.220 da una stima massima di 16mila, come anche Giorgio Griffa, con Linee Orizzontali  del 1973 di grandi dimensioni, battuto a € 14.145; bene anche Gianni Dova con un olio su tela del 1966, Nido, battuto a € 14.145. Invenduti i lotti più costosi quali Francesco Clemente, con Autoritratto con bocca aperta del 2002, una delle due serigrafie della serie Shadow di Andy Warhol provenienti dalla collezione di Graziella Lonardi Buontempo, mentre l’altra è stata aggiudicata a € 92.250; invenduta anche una Marilyn. Un altro invenduto della Pop Art è un’opera in liquitex su cartone e legno del 1983 di Tom Wesselmann, raffigurante il tema del tulipano con le sigarette. Non ha trovato un compratore nemmeno il sensuale e probabilmente autobiografico dipinto Nudo di schiena di Renato Guttuso del 1965, stimato 45-65 mila, e nemmeno Testa di Fauno, gouache su carta realizzata nel 1959 a Vallarius da Pablo Picasso, proveniente dalla Collezione del pittore Mario Raimondo “Barbadirame” intimo amico del celebre artista.
In asta anche 2 famose ceramiche di Picasso eseguite a Vallarius negli anni ’50: Corrida, piatto di ceramica parzialmente smaltata, 1953, stimata 8 mila/10 mila euro, che non ha trovato un compratore e Lampe Femme, vaso di ceramica parzialmente smaltata, 1955, venduto a € 9.840. Nel contemporaneo, aggiudicazioni per Donald Baechler (€ 9.225) con Yellow Rose, David LaChapelle Marilyn Manson (€ 7.380); Francesco Jodice San Paolo T33 (€ 6.150); Vanessa Beecroft (€ 8.856) VB 96 011; Bertozzi e Casoni (€ 12.054) Avanzo, 2001; Mimmo Rotella (€ 8.610) Indicazione Rosso e Blu del 1990. Tra gli invenduti del contemporaneo A.R. Penck, Maurizio Cattelan, Elizabeth Peyton, Sylvie Fleury.

– Martina Gambillara

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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