È un anno e mezzo che Artribune vi offre a gratis informazioni di qualità pure durante domeniche e feste comandate. Ora avete modo di sdebitarvi in pochissimi minuti: scoprite il progetto Artribune Jobs e votatelo per il Premio Che fare

Che fare? Ce lo siamo chiesti anche noi. Ecco perché abbiamo aderito alla piattaforma culturale Che Fare promossa ed ideata da Doppiozero in collaborazione con Fondazione Ahref, Avanzi, Eppela, Make a Cube, Tafter, Meet the Media Guru, Domenica – Il Sole 24 Ore. L’obiettivo è quello di creare uno spazio che permetta alle imprese sociali profit […]

Che fare? Ce lo siamo chiesti anche noi. Ecco perché abbiamo aderito alla piattaforma culturale Che Fare promossa ed ideata da Doppiozero in collaborazione con Fondazione Ahref, Avanzi, Eppela, Make a Cube, Tafter, Meet the Media Guru, Domenica – Il Sole 24 Ore. L’obiettivo è quello di creare uno spazio che permetta alle imprese sociali profit e non profit di realizzare il proprio progetto privilegiando quelli che mettono in rete persone e competenze, che hanno ricadute sociali sul sistema Paese, che creano network territoriali. Ma anche “collaborazione e co-produzione; innovazione; scalabilità e riproducibilità; sostenibilità economica nel tempo; equità economica e contrattuale; impatto sociale positivo; tecnologie opensource e impiego di licenze Creative Commons; capacità di comunicazione.
Ecco perché ci presentiamo con Artribune Jobs, il nostro progetto nel cassetto che a brevissimo vuole essere una realtà. Si tratta della prima piattaforma dedicata al lavoro culturale, alle opportunità, a chi le cerca, a chi le offre. Il tutto in maniera ragionata, sostenibile, facile e accessibile. Artribune Jobs, anche grazie ad un potente software che stiamo sviluppando internamente, sarà in grado di convogliare tutte le opportunità a livello mondiale e metterle a disposizione di studenti, operatori del settore, università, privati ed istituzioni. Tutti potranno entrare, inserire la propria offerta di lavoro o cercare l’opportunità che più interessa. Ci si potrà iscrivere ad una newsletter o a dei servizi di alert per essere avvertiti in automatico quando quella istituzione, quell’ente o quel museo pubblicherà nuovi annunci. Aggiornatissima, con un’interfaccia in lingua inglese per permettere ai professionisti di muoversi in un contesto globale, dotata di eccellenti strumenti di ricerca dei contenuti e di tracking degli aggiornamenti, e con la capillarità del mondo Artribune vi permetterà giorno dopo giorno di essere sempre informati sulle chance del mondo dell’arte e della creatività.
Vi piace? Bene, dimostratecelo. Abbiamo infatti passato la prima selezione del Premio Che Fare concorrendo con oltre 500 altri progetti. Siamo entrati in una short-list di 32 progetti e solo i primi cinque entreranno in finale e saranno valutati dalla giuria: solo un progetto vincerà 100mila euro specificatamente dedicati alla realizzazione dello stesso. I primi 5, però, li sceglierete voi con il vostro voto online. Ecco perché per superare questa fase abbiamo bisogno della collaborazione di tutti.
Come fare per votare? Basta cliccare su questo link, scendere in basso e pigiare sul tasto “vota”. A quel punto basta inserire la login di Facebook (o i propri dati) e il gioco è fatto. Dopo aver votato, poi, fate votare anche tutti i vostri contatti perché la lotta sarà durissima. Anche perché – guardateli qui – i progetti in concorso sono tanti e tutti interessanti. C’è anche, ad esempio, il Parco Nomade d’arte contemporanea inventato, a Roma, dalla Fondazione Volume!. Chiunque può esprimere anche più di un voto, dunque – fermo restando Artribune Jobs! – potrete esprimere altre preferenze.

Vota per Artribune Jobs!

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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