“Per vivere faccio la grafica: per morire faccio l’artista”. La riot girl Dafne Boggeri protagonista nel talk di Artelibro

Ha deposto le bombolette e mollato i vagoni dei treni: il proprio essere underground, oggi, Dafne Boggeri lo lancia su carta. Le sale seriose di Artelibro, a Bologna, ammantate di riviste ultrachic e libri d’artista venduti a peso d’oro, si illuminano della freschezza punk di un talk decisamente anticonformista. Ode alle fanzine, ode alla peggio […]

Ha deposto le bombolette e mollato i vagoni dei treni: il proprio essere underground, oggi, Dafne Boggeri lo lancia su carta. Le sale seriose di Artelibro, a Bologna, ammantate di riviste ultrachic e libri d’artista venduti a peso d’oro, si illuminano della freschezza punk di un talk decisamente anticonformista. Ode alle fanzine, ode alla peggio cartaccia, ode all’estetica più distrofica: la Boggeri racconta un sottobosco lucido e intelligente.
Presentando il Face Book della tedesca Sonja Cvitkovic, ultimo quaderno nato nell’orbita dei Full Moon Saloon, appuntamento con il contemporaneo che si accende a Milano, da O’, ad ogni luna piena. Incontro piacevole con una riot girl dell’arte, che ammette senza nascondersi dietro un dito: “Per vivere faccio la grafica: per morire faccio l’artista”. Beh: è l’Italia, baby!

– Francesco Sala

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Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

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