Evasione, riciclaggio, elusione, i conti non tornano. La Guardia di Finanza mette le grinfie sull’arte: ventiquattro gallerie sotto inchiesta, due sigillate, una a Padova e una a Roma…

Era nell’aria, preannunciato da analoghe operazioni in diversi settori commerciali, ed ancor più dalla notizia più recente, che ha visto coinvolto un personaggio come Piero Guccione. Era nell’aria che la Guardia di Finanza posasse massicciamente il suo occhio – potenziato dall’ormai mitico “Serpico” – sul mondo dell’arte. Ed infatti è accaduto, in grande stile: sono […]

Era nell’aria, preannunciato da analoghe operazioni in diversi settori commerciali, ed ancor più dalla notizia più recente, che ha visto coinvolto un personaggio come Piero Guccione. Era nell’aria che la Guardia di Finanza posasse massicciamente il suo occhio – potenziato dall’ormai mitico “Serpico” – sul mondo dell’arte. Ed infatti è accaduto, in grande stile: sono infatti ventiquattro le gallerie d’arte di tutta Italia, messe sotto inchiesta dalle indagini congiunte delle Fiamme Gialle e della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).
Già, perché le prime notizie parlano di una maxi evasione complessiva da circa 19 milioni di euro, e di questi circa 2 milioni sarebbero da addebitare a mancati pagamenti del diritto di seguito, di competenza appunto della SIAE. A circa 3 milioni di euro ammonterebbero le violazioni delle norme antiriciclaggio, visto che molte vendite sarebbero state contabilizzate come “per contanti”, cosa che la legge vieta su somme superiori ai mille euro. Ora le indagini si potrebbero ulteriormente allargare, visto che la Guardia di Finanza procederà all’incrocio dei dati con quelli dei clienti, complici delle operazioni illecite.
Quanto alle 24 gallerie coinvolte, vige ancora il più rigido riserbo circa i nomi: di due di queste tuttavia, stante la gravità delle contestazioni, i militari avrebbero tuttavia disposto la chiusura momentanea dell’esercizio. E si è già scatenata la caccia al nome: si sa che si tratta di una galleria d’arte di Padova, e di una casa d’aste di Roma, pare alloggiata a Via del Babuino.
Ma chi potrà essere? La galleria Babuino, che però pare non faccia mostre dal 2006, o la casa d’aste Babuino che però, pure avendo giusto ultimamente cambiato ragione sociale, non ha sede in Via del Babuino? L’operazione è ovviamente in progress, per cui si attendono gli sviluppi…

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Redazione

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